Veltroni chiama in causa il governo

(...) consiglio dei ministri (che si tiene oggi, ndr) nel quale la questione verrà affrontata». Subito dopo è Walter Veltroni a tornare sul male endemico di Roma, reclamando uno stop agli sfratti che nel frattempo il suo prossimo avversario Gianni Alemanno ha già messo nero su bianco, in uno schema di decreto da discutere oggi a Palazzo Chigi. Il primo cittadino affida invece il suo appello a una lettera indirizzata al premier, nella quale Veltroni parla di «dramma sociale» e chiede «interventi coordinati e solidali fra tutti i livelli istituzionali», ribadendo naturalmente che si tratta di «una situazione che i Comuni devono affrontare con risorse e strumenti del tutto inadeguati». Insomma, scrivendo a Berlusconi il sindaco, oltre a bussare a soldi, chiede una nuova «proroga del blocco degli sfratti, individuando con precisione le fasce sociali e i soggetti interessati, salvaguardando al tempo stesso i diritti dei piccoli proprietari».
A Minelli, intanto, arriva la replica di Serra, che bacchetta l’assessore per la «impropria» richiesta di «disporre la sospensione degli sfratti perché, come già ripetutamente sottolineato, non rientra tra i suoi poteri quello di intervenire in materia». Tenuto il punto, il prefetto fa capire che comunque non è proprio una priorità spedire le forze dell’ordine a sgomberare le case degli sfrattati e dunque, «considerato il numero di manifestazioni previste nella giornata di oggi e in quella di domani - chiosa la nota della Prefettura - il prefetto Serra, informato il giudice delle esecuzioni del Tribunale, ha chiesto ai vertici delle forze dell’ordine di non distogliere il personale dai prioritari impegni di ordine pubblico». Così, mentre Minelli si convince repentinamente che Serra «ha perfettamente ragione», a margine di un presidio di Action a San Lorenzo per scongiurare uno sgombero (anche un ultracentenario tra gli sfrattati), il delegato per l’emergenza abitativa Nicola Galloro chiarisce esplicitamente che dalla Prefettura è arrivata «un’indicazione a tutti i commissariati di usare massima sensibilità riguardo alle situazioni di sfratto più delicate».
Intanto Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia, riserva a Veltroni un suggerimento al veleno per risolvere l’emergenza infinita: «Sospendere tutte le feste programmate dal Campidoglio nel 2006 e destinare agli sfrattati le ingenti somme relative, per risolvere i 12 casi critici di gennaio e febbraio e anche quelli di tutto l’anno».

E, per rincarare la dose, Sforza Fogliani fa riferimento ai «manichini degli inquilini impiccati che non riescono a pagare mutui e canoni». «Chi li ha esposti - chiude - ha dimenticato il Comune, che con l’Ici si prende il 50 per cento dei canoni che gli inquilini pagano».

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