Montecatini Terme (Pistoia) - Non dimentica, il popolo socialista, e in questa fase pare avere anche scarsa propensione al perdono: è questo, e forse non solo questo, il motivo dei fischi che hanno accolto Walter Veltroni al suo ingresso nella sala dove si svolge il primo congresso nazionale del Ps. Fischi, dunque, e i più classici 'boooo' riservati prima al vicecapogruppo alla Camera dell'Idv Fabio Evangelisti e poi, ancora maggiori, al leader del Pd che ha detto no all'accordo elettorale con i socialisti.
Fischi che costringono in momenti diversi, la presidente dell'assemblea a richiamare all'ordine i socialisti e Intini a dire "mai vista una cosa del genere ad un' assemblea socialista". Dimenticando, Intini, Verona 1984: quando il 17/mo congresso del Psi accoglie il capodelegazione del Pci Enrico Berlinguer e Craxi dichiara: non mi posso unire a quei fischi solo perché non so fischiare. Tant'é.
Veltroni cerca di spiegare, di alzare la voce, parla di dialogo e arrivano gli applausi. "A differenza di altri, che hanno mandato dei delegati, io sono qui di persona perché ho rispetto per il vostro congresso - dice Veltroni -. Sono venuto qui per raccontarvi le ragioni e l'ispirazione di una scelta". E aggiunge che questa decisione è presa nel rispetto del dialogo, "nel rispetto totale e nell'autonomia" con l'idea "che diverse forze" possano sconfiggere il demone della divisione" che "tanto ha contribuito a quello che è successo". "E' finito il tempo del contrasto - prosegue Veltroni - ed é iniziato il tempo del dialogo.
Auguro a voi socialisti che a partire dal congresso si possano realizzare delle convergenze. Io guardo a questo con rispetto e discrezione". Veltroni tende la mano e se ne va. L' assemblea ne saluta l'uscita con un applauso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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