Veltroni «fluidifica» altri dieci chilometri

Michela Giachetta

Doppia fila, camion che scaricano e caricano merci in mezzo alla strada, cassonetti della spazzatura messi nei punti meno idonei, invasione delle corsie preferenziali, banchi di venditori ambulanti posizionati in maniera irregolare. Questi alcuni dei principali fattori che impediscono la scorrevolezza del traffico. Un problema ormai cronico per la capitale, a cui l’amministrazione prova a porre un tampone, attraverso l'attivazione di un controllo giornaliero da parte di 180 unità di vigili urbani, su due turni, in dieci nuovi chilometri di strada: via Casilina, via dell’Acqua Bullicante, via di Tor Pignattara, via Ostiense, via dei Colli Portuensi, via Cipro, via Trionfale, circonvallazione Trionfale e circonvallazione Clodia. Queste le arterie interessate dalla terza fase di fluidificazione del traffico attivata dal Comune e presentata ieri dal sindaco e dall’assessore alla Mobilità Mauro Calamante, assieme al comandante della polizia municipale, Giovanni Catanzaro e al vicecapo di gabinetto, Luca Odevaine.
Partirà il 13 novembre e durerà fino al 22 dicembre il controllo sui dieci chilometri di strade, che si aggiungono agli altri 32 chilometri in cui è stata avviata la fluidificazione nei mesi scorsi (da febbraio a giugno, nelle vie interessate dal controllo, sono state fatte 80mila multe, di cui 12mila usufruendo delle telecamere). Lo stanziamento del Comune è di 800mila euro, che servirà a pagare gli straordinari degli agenti coinvolti. «A metà del prossimo anno - spiega Veltroni - una volta entrati in servizio i nuovi 500 vigili, assunti grazie ai poteri speciali sul traffico, quel denaro sarà risparmiato». Rimanendo all’oggi, la polizia municipale si occuperà di gestire lo scorrimento del traffico, presidiare gli incroci più pericoli e vigilare sulla doppia fila. Sarà affiancata nel lavoro di controllo dagli ausiliari di Atac, che controlleranno le aree coperte da strisce blu, da quelli di Trambus che vigileranno sulle corsie preferenziali e sulle fermate degli autobus. Coinvolti anche gli operatori comunali per la mobilità, che si occuperanno di carico e scarico merci, pullman turistici e supporteranno i vigili nelle loro attività. Questo il presente.
Per il futuro è previsto che il piano degli interventi venga esteso progressivamente al resto della viabilità principale (298 km), su cui si concentra il 50 per cento del traffico cittadino e circa il 30 per cento degli incidenti. Ma non è l’unica novità dei prossimi mesi. Calamante, infatti, ne annuncia altre: «Crescerà il numero delle corsie preferenziali. Stiamo inoltre lavorando per installare le telecamere in cinque nuovi incroci (uno di questi è viale Pindaro), mentre l’Atac si sta dando da fare per posizionarle in altri 16 luoghi». Per le nuove telecamere, che dovrebbero entrare in funzione fra due o tre mesi, si utilizzeranno tecnologie avanzate, che permetteranno di trasformare i fotogrammi in dati informatici, in modo da poter redigere subito il verbale di contravvenzione. A differenza di quanto accade oggi. Le telecamere ora in uso, infatti, immortalano semplicemente l’auto. È poi il vigile che ferma il fotogramma, segna su un pezzo di carta i dati e poi scrive il verbale, con inevitabili errori e ritardi.


Fra i nuovi progetti, vi è anche quello che permetterà di far conoscere a chi è in mezzo al traffico, il tempo necessario per percorrere un determinato tragitto, attraverso display installati in vari punti della città. Uno degli itinerari interessati dovrebbe essere quello dalla stazione Tiburtina a piazzale Flaminio.

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