Milano - Sedici vigili sono stati denunciati per aver confezionato tagliandi per la sosta libera fasulli e averli messi in vendita a commercianti compiacenti. A scoprire questo giro illecito è stato il comando della polizia municipale della zona 2.
Verifiche ed interrogatori Le verifiche e gli interrogatori, che si sono protratti per tutta la notte hanno individuato quattro ufficiali e dodici agenti della polizia municipale responsabili dell’illecito e 20 cittadini, in gran parte commercianti che avevano acquistato i pass falsi. Tutte le 36 persone sono state denunciate alla Procura di Milano. Nel corso della indagine la polizia municipale ha sequestrato 30 tagliandi falsi già compilati, 98 pass in bianco e una macchina per la loro plastificazione. Le persone denunciate, devono rispondere a vario titolo, di corruzione e falso in atto pubblico. Del caso di sta occupando il Pm Sangermano.
I pass "sotto accusa" I pass sequestrati sono quelli normalmente concessi ad infermiere, assistenti domiciliari e forze dell’ordine. L’indagine è partita dal ritrovamento di uno di questi pass su un veicolo commerciale. Da qui gli accertamenti fino a risalire al commercio di tagliandi falsi, che secondo gli accertamenti del Comune venivano pagati dai cittadini tra gli 80 e i 150 euro. Durante la notte sono stati sequestrati 30 veicoli, lasciati in sosta nelle zone 2 e 4 e in gran parte di proprietà di commercianti e sono stati trovati nella casa di un agente 98 pass in bianco oltre che un kit e una macchina per la falsificazione. Complessivamente 36 persone sono state denunciate per corruzione e falso in atto pubblico. Tra i vigili, 4 ufficiali e 12 agenti. Per uno di questi, secondo gli accertamenti a conoscenza da tempo del giro illecito senza averlo mai segnalato, anche l’accusa di abuso.
Il plauso della Moratti "È una indagine per la quale ringrazio il vicecomandante Mastrangelo - ha detto il sindaco Letizia Moratti - che ha ricevuto la segnalazione e condotto questa indagine lampo, per poter avere i documenti che potessero portare alla certezza del reato.
Abbiamo consegnato alla procura tutto il materiale dell’indagine, ricevendo i complimenti per l’operazione e l’autorizzazione a comunicare questa indagine che abbiamo effettuato. Riteniamo che la rapidità con cui siamo riusciti a svolgere l’indagine durata tutta notte e che si è chiusa stamani, dovrebbe avere portato a massimizzare il risultato".