dal nostro inviato a Bari
La Corte dei conti ha deciso di occuparsi della missione istituzionale della Regione Puglia a Washington guidata dal governatore Nichi Vendola. Il procuratore regionale pugliese Francesco Lorusso ha avviato un accertamento contabile, acquisendo gli articoli del Giornale che hanno sollevato il caso, e si appresta a raccogliere tutti gli atti amministrativi relativi alla missione di 4 giorni avvenuta nellottobre scorso «per valutare possibili danni erariali alla Regione». In tal caso, condannerebbe i responsabili allinterno dellamministrazione regionale a risarcire lente.
Spiega il magistrato: «La notitia damni (fatti e informative da cui scaturisce una probabile ipotesi di danno, ndr) può scaturire da qualsiasi fonte, compreso un articolo di giornale. Quindi procederò». Lo stesso Lorusso, del resto, fu protagonista qualche anno fa di un caso simile, nellindagine sugli sprechi e le ruberie nella Missione Arcobaleno, organizzata durante la guerra in Kosovo per portare assistenza alle popolazioni sfollate: «In quel caso, presi liniziativa in seguito a un filmato televisivo - ricorda il procuratore - poi il procedimento fu trasferito a Roma per ragioni di competenza, essendosi la maggior parte dei fatti svolta allestero. Poi la vicenda si è chiusa con le condanne dei responsabili a risarcire i danni». In questo caso lindagine promossa dalla Procura pugliese mira a verificare due aspetti della vicenda. Primo: qual è il costo effettivamente sostenuto dalla Regione per questa missione, dato che per ora vi è una delibera di previsione di spesa (345mila euro con un anticipo immediato nella misura del 30 per cento già liquidato a Pugliaknowhow, associazione temporanea dimprese responsabile dellorganizzazione) ma manca ancora un rendiconto completo, dettagliato e ufficiale. Secondo: se queste spese «rispondono effettivamente agli obiettivi istituzionali della Regione». Quindi se lente ha rispettato la legge, impegnando e poi spendendo denaro pubblico per questi viaggi, e ne ha ricavato risultati nellinteresse collettivo, e non di chi vi partecipa.
Il primo accertamento è dunque meramente contabile.
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