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Vendola scopre un sito da 50mila metri cubi Ma l’opposizione insorge: non ce la facciamo

da Bari

Un’area di 50mila metri cubi all’interno di una discarica privata nel territorio di Canosa di Puglia, poco meno di ottanta chilometri da Bari: quasi certamente approderà qui una parte dei rifiuti provenienti dalla Campania. La decisione sarà annunciata questa mattina al termine di una riunione fissata dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. In questo modo, non sarebbero utilizzate altre due discariche della provincia di Taranto, quelle di Fragagnano e Grottaglie, già impiegate per le esigenze di parte del Salento, l’area ritenuta maggiormente a rischio e monitorata con attenzione. Proprio a Grottaglie, nonostante appaia ormai sfumata l’ipotesi di un coinvolgimento nell’emergenza Campania, è scattata la protesta: un centinaio di persone hanno manifestato dinanzi all’ingresso della discarica e ha annunciato «un presidio a oltranza».
Prima di dare il via libera a Canosa è però necessario risolvere un problema: l’impianto è autorizzato e quindi immediatamente disponibile solo per rifiuti urbani pretrattati come le ecoballe, altrimenti serve una deroga con un’ordinanza da parte del commissario straordinario. «Vanno affrontati alcuni punti tecnici», conferma l’assessore regionale all’Ecologia, Michele Losappio.

Mentre l’opposizione, Adriano Poli Bortone di An in testa, insorge: «No, non ce la facciamo, siamo al limite pure noi».

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