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«Una vergogna se vincesse Lewis»

Dennis: «Abbiamo fatto ricorso perché ce lo chiedono i nostri tifosi. Il titolo perso per colpa di Internet»

da San Paolo

Il Mondiale forse non è ancora finito, di sicuro comunque non è finita la guerra senza tempo fra Alonso e Hamilton.
In una intervista concessa all’emittente spagnola Cadena Ser, Fernando Alonso ha giudicato una vergogna il ricorso della McLaren, ancora non ufficializzato, contro la decisione dei commissari di gara del Gran Premio del Brasile di non penalizzare Bmw e Williams per la presunta violazione del regolamento sulla benzina e confermare pertanto l’ordine d’arrivo della gara. Ricorso che mira a far guadagnare a Lewis Hamilton le posizioni che consentirebbero al pilota inglese di vincere a tavolino il titolo. «Se Hamilton vincesse per questo reclamo - ha dichiarato l’ex campione del mondo -, sarebbe una vergogna, una mancanza di rispetto».
Tutto il mondo ha capito che i due non possono coesistere, caratterialmente troppo diversi o troppo simili. Tutto il mondo tranne Ron Dennis. Il boss della McLaren-Mercedes ha individuato il responsabile del pessimo rapporto tra i suoi due piloti: Internet. «Se tra loro ha regnato la tensione, la colpa è delle notizie infondate che sono state diffuse attraverso il web - ha detto Dennis -. Sì, Internet ci ha rovinato la vita. È una fonte di informazioni senza alcun controllo. Si passa troppo tempo a smentire notizie non vere e a correggere inesattezze. E tutto questo, alla fine, crea pressione al team».


Adesso però Ron Dennis deve gestire la situazione relativa a Fernando Alonso che nonostante un contratto fino al 2009, è destinato a lasciare la McLaren: «Ne discuteremo nelle prossime due settimane», ha tagliato corto Ron. L’approdo più probabile dello spagnolo sembra la Toyota, vogliosa di rilancio.

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