A Verona scocca l’ora di «Abitare il Tempo»

Apre giovedì a Verona, e siamo alla ventesima edizione, la mostra «Abitare il Tempo». Una fiera a misura d'uomo, vivace e propositiva che dimostra come l'incontro tra artigianato e design, classicità e modernità, arricchisca il lungo sviluppo della storia dell'abitare. 650 le aziende espositrici che fanno capo a ben 16 categorie merceologiche: una cornice che attende ben 60.000 visitatori internazionali. Numerose e ricche le iniziative che fanno da contorno agli stand espositivi. Liberi da vincoli allestitivi 8 architetti hanno concepito altrettanti modelli abitativi che attingono all'attuale produzione d'arredo: concetti di living verosimili con stimolanti suggerimenti. Un padiglione ospita poi ben 100 installazioni di artisti, architetti e creativi, che presentano un ricordo, un'idea, un ambiente, un dettaglio, un progetto che si rifà alla loro presenza in questi ultimi venti anni della manifestazione. Un'indagine sulla contaminazione tra i due mondi della moda e del design è stata poi condotta da Michele Ronan. Lo studio critico che esplora l'inizio di questo rapporto a partire dal boom degli anni '50 si traduce in un percorso di esempi e installazioni interpretati da testate specializzate, come AD, Casa Vogue, Elle Decor, Interni. Giuseppe Albanese, indagando sulle avanguardie del XX secolo, presenta riedizioni d'arredo significative su come veniva abitata la casa popolare nel Novecento. Paola Navone si spinge oltre la tradizionale interpretazione del tessile casa, che ad «Abitare il Tempo» è sempre più presente, per raccontarne le infinite possibilità di vita, attraverso una chiave di lettura diversa, quasi animata, attingendo a riferimenti spesso distanti tra loro. «Abitare il Tempo» nel panorama delle manifestazioni più importanti che riguardano il settore, resta quella che dedica maggior spazio al mobile classico, sia visto nell'ottica del passato che in quella del presente: un mobile importante, dove la decorazione gioca un ruolo fondamentale. L'arricchimento di mostre settoriali, il coinvolgimento di artisti e progettisti ad ogni livello, la rende però certamente di grande attualità, e il visitatore, professionale e non, si trova circondato da proposte nelle quali regna il senso della cultura, e di questi tempi non è cosa da poco.

La rassegna è aperta fino a lunedì 19 e l'ingresso al pubblico è riservato a domenica 18.

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