"Ero annoiato al lavoro". Ecco com'è nata l'idea per il gioco del momento

Il director di "Clair Obscure: Expedition 33" ha rivelato alcuni dettagli interessanti su come gli è venuta l'ispirazione e sulle prime fasi dello sviluppo

"Ero annoiato al lavoro". Ecco com'è nata l'idea per il gioco del momento
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Clair Obscure: Expedition 33 è sicuramente il titolo del momento. La produzione dei francesi di Sandfall Interactive, che si è guadagnata anche i complimenti del presidente Emmanuel Macron, ha venduto ben due milioni di copie in appena 12 giorni e, al momento, è il titolo con i voti più alti del 2025. Sulle sue indiscutibili qualità è già stato detto molto, ma di recente director Guillaume Broch ha rivelato dei dettagli curiosi riguardo a come è nata l’idea alla base del gioco.

L’ispirazione, a quanto è stato dichiarato, è arrivata in un momento in cui Broch era “annoiato al lavoro” quando ancora si trovava da Ubisoft, nel 2020. In quel momento, il director di Expedition 33 ha sentito il bisogno di uscire dagli schemi e di creare qualcosa di diverso, dando vita a un’avventura ispirata a una delle sue saghe preferite, ovvero Final Fantasy.

Per quanto riguarda le primissime fasi dello sviluppo, vi sono altri dettagli interessanti. La lead writer del gioco, Jennifer Svedberg-Yen, è stata trovata da Broche grazie a un post su Reddit in cui cercava doppiatori. E la scrittrice, infatti, era stata inizialmente selezionata per dare la voce a un personaggio, ma il suo talento l’ha portata su un’altra strada. Anche il compositore è stato reclutato in modo particolare. Il director del progetto lo ha scoperto su Bandcamp, un sito per artisti indipendenti, ed è stato scelto nonostante non avesse alcuna esperienza nell’ambito dei videogiochi. Una scelta vincente, considerando la qualità molto elevata delle musiche del prodotto.

“Abbiamo messo insieme un team composto per lo più da professionisti junior, ma sono incredibilmente talentuosi e investiti nel progetto”, ha affermato Broche. Parole che hanno trovato un riscontro nella realtà, con vendite sempre in aumento e commenti positivi che non accennano a diminuire.

In molti avevano pensato che il lancio, appena due giorni prima, di Oblivion Remastered avrebbe potuto compromettere il progetto indie, ma secondo il publisher Kepler Interactive non vi è stato il minimo contraccolpo. E già solo il fatto di poter competere testa a testa con un colosso come Bethesda la dice lunga sulla qualità di uno dei contendenti al titolo di gioco dell’anno.

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