Una vetrina sui «nipotini» di Clair e Léger

Un cinema di ricerca, libero «dall’ossessione» di rappresentazione della realtà e rivolto verso la sperimentazione di forme nuove. È il cinema astratto che ritorna dopo più di cinquant’anni protagonista di una mostra-festival, «Abstracta» al Filmstudio fino al 17 settembre. L’ultima edizione di un festival dedicato al cinema astratto che la storia ricordi si era tenuto a Liegi nel 1951. Diretta da Jean Raine, esponente di «Cobra» (il gruppo di pittori che prendeva il nome dalle città Copenaghen, Bruxelles ed Amsterdam), la manifestazione ospitò autorevoli artisti come Fernand Léger e Marcel Duchamp. Al Filmstudio saranno proiettati oltre 200 opere astratte di autori contemporanei provenienti da ogni continente, il vincitore sarà premiato alla Casa del Cinema (il 17 settembre alle 18.30). «Questa mostra rappresenta una scommessa - dice il direttore artistico di “Abstracta” Massimo Pistone - perché proponiamo dopo 55 anni questa iniziativa oggi unica al mondo, anche per scoprire cosa si produce adesso in questo ambito». Il cinema astratto ha una lunga storia. I cinefili e gli appassionati non potranno che pensare ad «Entr’act» di Clair-Picabia (1924) o a «Le ballet mécanique» di Léger (1924), pietre miliari della storia della settima arte. Ma oggi il cinema astratto non è più per pochi eletti. Lo vediamo infatti ogni giorno nei video musicali, in lungometraggi, e in spot accattivanti che passano ogni ora in tv. Questa forma di sperimentazione è oggi una vera e propria lingua, come spiega Pistone: «Il cinema astratto ha esercitato un’azione stimolante, ha indotto i ricercatori a superare il quadro del cinema convenzionale ed a sperimentare metodi tecnici nuovi. In seguito, è arrivato alla creazione di una filosofia dell’astrazione cinematografica, considerata come una vera lingua sperimentale».

Tra i film in concorso «Color Bars» del regista britannico Simon Payne, «Front» dell’artista tedesca Johanna Reich e la serie di cortometraggi dell’israeliano Gal Tushia. Sabato 16 settembre dalle 18.30 fino alle 20.30 verranno proiettate le opere dei cineasti spagnoli Val Del Omar e Javier Aguirre. Info 06-47883420.

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