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A Monza una Villa Hotel scrigno d'arte e di storia

La dimora ottocentesca di fronte alla Reggia dei Savoia, che accoglie da sempre i piloti di Formula 1, custodisce una collezione di antiquariato frutto della passione della famiglia Nardi nel corso di generazioni

A Monza una Villa Hotel scrigno d'arte e di storia
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La storia dell’Hotel de La Ville e della famiglia Nardi è una di quelle vicende in cui la memoria di un luogo si intreccia, quasi naturalmente, con la storia di una città. Di fronte alla maestosa Villa Reale di Monza, residenza estiva dei Savoia dal 1859, sorge infatti una dimora che, dai primi del Novecento, custodisce un’eredità fatta di ospitalità, arte e raffinatezza.

Un luogo sospeso nel tempo, dove l’accoglienza è diventata tradizione familiare. La villa che oggi ospita l’hotel nasce alla fine dell’Ottocento, quando Monza vive una stagione di splendore legata alla presenza della corte. Era l’epoca in cui si costruivano dimore eleganti, pensate per accogliere visitatori illustri e viaggiatori attratti dalla vita culturale che ruotava intorno alla Reggia. In questo contesto nasce quello che diventerà l’Hotel de La Ville, una casa circondata dal verde che guarda, a pochi passi, il viale dove passeggiavano i reali. L’atmosfera raffinata dell’epoca è rimasta impressa negli ambienti: soffitti decorati, arredi in stile, vetri incisi e tappeti antichi che raccontano un gusto preciso e collezionistico.

È con la famiglia Nardi che la villa assume il suo volto più riconoscibile. Dalla prima generazione, che agli inizi del Novecento avviò l’attività alberghiera, fino agli eredi attuali, ogni passaggio ha portato cura, ampliamenti, nuovi oggetti e nuovi capitoli della collezione privata. I Nardi hanno sempre considerato l’hotel non solo un luogo da gestire, ma una casa da tramandare. Per questo negli anni hanno raccolto opere d’arte, porcellane rare, mobili d’epoca, lampadari e quadri che oggi costituiscono un percorso estetico unico: più che un albergo, una piccola dimora-museo. Negli anni Sessanta e Settanta, con la crescente fama dell’Autodromo e l’arrivo a Monza dei grandi campioni, l’Hotel de La Ville diventa un punto di riferimento per il mondo della Formula 1. Molti piloti, affascinati dalla sua atmosfera discreta e dall’eleganza degli ambienti, ne fecero la loro casa durante i giorni del Gran Premio. Qui trovavano il silenzio, la misura e una familiarità lontana dalla frenesia dei circuiti: storie di arrivi notturni, di colazioni all’alba, di amuleti portati in camera e piccoli riti scaramantici consumati nei corridoi, che ancora oggi restano parte dell’immaginario dell’hotel.

Oggi l’Hotel de La Ville continua a essere guidato dalla famiglia Nardi con lo stesso spirito degli esordi. L’ospitalità, intesa come attenzione personale e cura artigianale del dettaglio, convive con una cucina altrettanto raffinata: i piatti celebrano la tradizione lombarda ma dialogano con ingredienti internazionali, in un equilibrio che rispecchia perfettamente il carattere della casa – classico, elegante, mai prevedibile.

In un tempo che cambia rapidamente, questa villa rimane un punto fermo: un omaggio alla storia della città, alla Reggia che le sta di fronte, e ad una famiglia che da oltre un secolo custodisce il significato più autentico dell’accoglienza, un rifugio dove ogni oggetto e ogni stanza raccontano un passato che continua a vivere.

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