Roma

Vigili urbani, boomerang per Veltroni

Non perde occasione il Primo cittadino. Festeggiando in Campidoglio il 135° anniversario del Corpo della Polizia municipale, ha ammesso la drammatica carenza d’organico, ma ancora una volta ha dato la colpa ai tagli della Finanziaria. Ha annunciato che è prossima la pubblicazione di un bando di concorso per l’assunzione di 300 nuovi pizzardoni che dovrebbero prendere servizio a giugno, ma s’è guardato bene dal far cenno al proliferare di divise degli ultimi anni: dagli ausiliari del traffico alle squadre del decoro urbano, un «Far west» che Gabriele Di Bella (segretario romano del Sulpm) stigmatizza. «È come se Veltroni in questi anni avesse fatto il sindaco in un’altra città», dice il sindacalista.

Ma anche dalle file del centrodestra sono piovute sonore critiche: Sergio Marchi (An) chiede con urgenza la convocazione di un consiglio ad hoc, Vincenzo Piso accusa il Primo cittadino di aver abbandonato la Polizia municipale al suo destino, mentre Beatrice Lorenzin, coordinatrice regionale di Forza Italia, chiede un immediato dibattito nelle sedi istituzionali.

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