Villaggi distrutti dallo Tsunami: scende in campo la nazionale tv

Una partita nel campo sportivo di Albairate per raccogliere fondi e ricostruire le case di oltre 10 mila sfollati. In formazione anche il Gabibbo

Andrea Fontana

Pallone al centro. Da una parte, personaggi della televisione, comici, molti inviati di «Striscia la notizia». Dall’altra, impiegati, professori, geometri, un assessore e una suora. Perfetti sconosciuti insomma, ma non a ovest di Milano visto che compongono la rosa di «Albairate per la solidarietà», la nazionale del paese che sabato scenderà sul tappeto verde per beneficenza. Obbiettivo: ricostruire le case di oltre diecimila indiani rase al suolo dallo tsunami nel dicembre scorso grazie al progetto «Adottiamo venti villaggi indiani», messo a punto da due associazioni dell’hinterland, Shanti Onlus di Corsico e Amici missioni indiane di Buccinasco.
«Contiamo di avere tra i 2000 e i 2500 spettatori alla partita, per dare un contributo significativo a questo progetto» spiega il sindaco di Albairate, Luigi Tarantola. Non solo calcio, però, perchè quando scendono in campo i «televisivi» Gimmi Ghione, Max Laudadio e Roberto Da Crema (solo alcuni dei giocatori della Nazionale Calcio Tv) il pallone passa in secondo piano. Il via nel pomeriggio allo stadio comunale con musica e con il Gabibbo, poi fischio di inizio, sapendo che, oltre a quelli sugli spalti, gli spettatori più interessati saranno quelli indiani.
Dodici i villaggi, già in fase di costruzione, seguiti da Shanti Onlus nella regione orientale dell’Adra Pradesh, dove saranno ristrutturate case e scuole devastate dall’onda anomala. Un intervento che riguarderà oltre ottomila persone e che richiederà circa 800 mila euro, di cui 275 mila donati dalla Regione Lombardia. Partirà tra settembre e ottobre invece la ricostruzione degli otto villaggi nello stato del Tamil Nadu affidata alla Amici missioni indiane, poichè le autorità locali non hanno ancora definito le regole per la rinascita delle case dei pescatori: questo progetto dovrebbe costare circa 150 mila euro. I venti villaggi dovrebbero essere completati entro due anni.
Un milione di euro dunque, la somma che intendono raccogliere diciannove comuni a sud-ovest di Milano, che hanno aderito all’idea venuta da Buccinasco e da Corsico e che comprende anche l’adozione a distanza di tremila bambini. Addirittura un comitato di sei rappresentanti delle amministrazioni che seguirà l’evolversi di «Adottiamo venti villaggi indiani». «Andremo sul posto a vedere i lavori e lo stato di avanzamento - assicura il sindaco di Albairate - perchè è giusto far vedere ai cittadini che i soldi raccolti vengono usati per quello scopo». E la spinta più grande all’iniziativa da parte di Albairate, partirà con un pallone in mezzo al campo: volti noti a destra, paesani a sinistra. Cinque euro per vedere la sfida. Calcio di inizio alle 14.

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