Vincenzi salvata dai voti del centrodestra

Lettera di fuoco ai consiglieri comunali di Genova. La società Hot Ponthoil che gestisce depositi di oli minerali, attraverso un noto studio legale genovese, ha inviato un esposto al consiglio comunale, suggerendo di non votare la variante del Puc relativa all'area di via delle Ferriere a Pontedecimo, che avrebbe portato la zona a non essere più idonea ad ospitare impianti produttivi speciali. Il provvedimento, secondo i vertici della società, se da un lato impedisce alla Hot Ponthoil di proseguire con l'attività, dall’altra favorirebbe invece quella della concorrente Kerotris, che già da tempo si è trasferita a San Quirico. Dove, però, sempre per il Puc, non possono trovare posto entrambe le società. Così, quella che ancor oggi si trova in via delle Ferriere, sarà costretta a spostarsi. «La lettera rappresenta un pericoloso precedente - dice il sindaco, Marta Vincenzi - Il consiglio deve essere sovrano nelle sue decisioni. In più, l'avvocatura del comune ha formulato una istruttoria convincente». La delibera, è poi passata con 18 voti a favore - quelli della maggioranza - e 18 astenuti - quelli del centro destra, che hanno dunque salvato la Vincenzi. Cinque i «no» dell'Ulivo e dell’Italia dei valori, che, a due giorni dalle elezioni, inizia a voler far sentire il suo peso politico in aula. L'opposizione ha scelto la strada dell'astensione per non cedere alla «minaccia» dell'esposto. «Ma avevamo anche chiesto più tempo per riflettere e studiare a fondo la variante - spiega Alessio Piana, Lega Nord - per verificare che non ci fosse alcun tipo di favoreggiamento. Ma la maggioranza è voluta andare al voto immediatamente».

Secondo il parere espresso dall'avvocatura del comune, richiesto da tutti i consiglieri, il sito di via delle Ferriere non è idoneo «per accogliere impianti produttivi speciali» in ragione di motivazioni ambientali e di sicurezza.