Sono in molti a ritenere che il «caso Monza» abbia ben più che una rilevanza locale. Quasi un laboratorio politico, quello della terza città della Lombardia pronta ad andare al voto, per verificare i rapporti di forza nel centrodestra. E il futuro dei rapporti. Più che favorevole allalleanza con la Lega il Pdl che non ha lesinato le «avance» per riproporre il patto che ha portato il leghista Marco Mariani, uomo molto vicino a Umberto Bossi, alla vittoria di cinque anni fa. Ma da via Bellerio rispondono picche. Deludendo anche Mariani che non è più così convinto di correre per andare quasi certamente a perdere visto che a Monza in campo ci saranno ben otto liste civiche che polverizzeranno il voto. Mandando probabilmente al ballottaggio il Pdl. Dovesse ritirarsi Mariani, al suo posto i leghisti potrebbero candidare il consigliere regionale Massimiliano Romeo. Riaperta, quindi, anche la partita nel Pdl. Dove ora il dubbio è se celebrare il congresso provinciale prima o dopo le elezioni. Ne hanno parlato ieri a villa Gernetto il coordinatore regionale Mario Mantovani e Roberto Formigoni che nel puzzle dei coordinatori ha chiesto la casella di Monza per il cardiologo Stefano Carugo. Dovesse essere rimandato il congresso, si potrebbe andare a una reggenza affidata allex ministro Paolo Romani. Uomo molto vicino a Silvio Berlusconi, ben radicato sul territorio e a cui lanima ciellina affiderebbe volentieri questo passaggio elettorale che, a leggere i sondaggi, potrebbe essere non poco complicato. E così, come già succede per Como, anche a Monza per scegliere il candidato sindaco si potrebbe ricorre alle primarie. Magari aperte alla società civile, come va ripetendo Formigoni. Sicuramente in lizza ci sarà Dario Allevi, il cui posto da presidente della Provincia di Monza e Brianza è messo in bilico dai tagli del governo Monti. Unaltra zampata che larea ex an guidata da Ignazio La Russa potrebbe dare al Pdl. A contrastarlo potrebbero esserci Pierfranco Maffé, assessore ai Servizi sociali, Domenico Inga, presidente del consiglio comunale e Domenico Riga, consigliere comunale.
O magari Martina Sassoli, assessore alle Politiche giovanili. Intanto il Pdl è impegnato nel controllo delle tessere. Ma anche ad approvare entro il 19 marzo il Pgt di Monza. Messo a rischio dalle 700 osservazioni da esaminare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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