Vittoria del Comune sui venditori abusivi, ma li ospita il Leoncavallo

Sono ritornati a casa loro. Niente spazi per le bancarelle e la paccottiglia venduta senza licenza. Oh bej oh bej versione off limits per gli abusivi. «È la vittoria della legalità» commentano Riccardo De Corato e Giovanni Terzi, vicesindaco e assessore di Milano. Sì, una «vittoria» delle regole e un segnale, chiosa il ministro Ignazio La Russa, «che il governo c’è e si sente». Già, è cambiata l’aria e la musica: «Nessuna tolleranza» continua l’assessore Terzi, tra gli applausi dei commercianti. «Adesso, ripulite i mercati di Milano da chi spaccia illegalità» aggiungono i rappresentanti della categoria, che reclamano un impegno «più forte per la città senza zone franche». Ma la crisi si fa sentire e tra le bancarelle - tutte regolari - c’è chi denuncia un calo nelle vendite pari al cinquanta per cento rispetto all’anno scorso.

E mentre una quindicina di abusivi trovano spazio all’interno del Leoncavallo, un gruppo di antagonisti getta liquidi dall’odore nauseabondo tra le bancarelle degli Oh bej oh bej. Blitz pro-illegali che finisce con qualche meritato schiaffone.

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