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Viva S. Valentino: ma salvateci da tutti gli esperti dell'amore

Come a ogni San Valentino spuntano improbabili esperti che ci spiegano i segreti dell'innamoramento. Macché cioccolato, conta la simpatia. E la chimica vale più dei fiori... Salvateci. Anzi, salviamoci

Viva S. Valentino: ma salvateci 
da tutti gli esperti dell'amore

Ecco, adesso è tutto chiaro. Ci siamo sempre chiesti, anno dopo anno, il perché di questo aumento spropositato delle separazioni di coppia senza mai trovare una risposta logica che soddisfacesse la nostra sete di sapere. Poi, finalmente, abbiamo capito. La colpa è tutta di San Valentino. Non del santo, sia chiaro, ma di tutti quei studiosi e ricercatori che aspettano solo l’avvicinarsi del 14 febbraio per dispensarci consigli utili su come far funzionare un rapporto a due. Nel resto dell’anno, calma piatta. Cosa fanno dal 15 febbraio in poi non è dato saperlo. Si ritrovano come carbonari ad elaborare tabelle e statistiche per il Valentino successivo? Si prendono una vacanza come Babbo Natale dopo il 25 dicembre? Boh. L’unica cosa certa è che se vuoi conoscere come salvare un fidanzamento o un matrimonio devi solo, in questi giorni, aprire un sito, leggere le agenzie o guardare un Tg per essere sommerso di ricette miracolose dall’esperto di turno. Guai a distrarsi, però, perché poi pagherete dazio per tutto l’anno, rischiando grosso.

Può capitare del resto: un’influenza che vi impedisca di andare in edicola a comprare il giornale, un viaggio improvviso di lavoro, un guasto alla Tv o, semplicemente, la testa rivolta altrove e il rischio di rottura con il partner si impenna.

E qui non si parla di dritte da poco, sia chiaro. Volete un esempio? Non sarete tra i tradizionalisti che quando si recano ad un appuntamento arrivano con un mazzo di fiori in mano, vero? Errore. Per far colpo sulla vostra lei, dovete presentarvi con la tavola periodica degli elementi. Avete capito bene; perché quando vi parlavano di chimica di coppia non lo facevano mica a caso. Ce lo hanno rivelato gli esperti del Consiglio Nazionale dei Chimici. Alla vostra lei non dovete più chiedere segno zodiacale o ascendente per sapere se è una fedele o predisposta alle corna ma semplicemente il suo livello di ossitocina che favorisce il suo attaccamento al proprio partner (più la coccolate, più cresce). Se siete donne, invece, accogliete il vostro lui con un’ingenuo: «Caro, come sei messo a livello vasopressina?», per scongiurare pericoli di tradimento. Insomma, non sottovalutate la scatola del Piccolo Chimico che, da qualche parte, avete imboscato in casa.

Poi, volete sapere perché, nonostante cioccolato, peperoncino e caffé, lei vi abbia mollato al digestivo? Il problema è che siete arcaici. Ce lo hanno spiegato, sempre in questa settimana, i nutrizionisti. Non sono mica quelli i cibi afrodisiaci; o almeno, non solo. Per portare a letto il vostro partner dovete puntare ad un menù dove sia servito stoccafisso. Altro che ostriche; la via della seduzione passa per il merluzzo. Non ci hanno precisato se sia meglio servirlo alla Genovese o semplicemente con le cipolle. L’importante è che ci sia lui nel piatto. E se lo accompagnate con del sedano, il gioco è fatto. Insomma, è la ricetta giusta se vi piace vincere facile. A patto, però, che il tutto avvenga tra le mura domestiche perché solo adesso abbiamo appreso, da sette esperti (di che cosa non è dato sapere) su dieci, che a lei piace essere sedotta in casa; altro che locali alla moda ed inutili imprecazioni per cercare il parcheggio.

Da Washington, invece, ci è arrivata un’altra fondamentale rivelazione, come neanche le tavole dell’Alleanza. Per riaccendere la passione del matrimonio l’unico afrodisiaco è la comunicazione. Capito? E voi stolti che avete passato un anno a guardare in silenzio, sul divano, il televisore e vi siete meravigliati del perché lei si fosse improvvisamente stancata. E non è solo un problema di silenzio. Molto dipende anche da quello che dite. Se si parla solo di questioni logistiche (prelevare i figli, andare a fare la spesa, ecc.) e non vi scappa mai un «Ti amo», il vostro lui/lei potrebbe seccarsi. Confessatelo che non ci avevate mai pensato fino a questa illuminazione americana.

Se poi siete un elettore Pdl e non ce la fate proprio ad innamorarvi di uno del Pd, non è perché temete che alla lunga possa finire per parlare come Bersani. La colpa è solo del vostro cervello ma il problema è che avete dovuto aspettare San Valentino per scoprirlo. Solo in questi giorni ci hanno spiegato, infatti, che gli amori bipartisan dipendono dall’interazione tutt’altro che prevedibile tra emisfero destro e sinistro del vostro cervello. Capito? Non siete voi ad essere ideologicamente razzisti; la colpa è della vostra scatola cranica.

Poi, dite a vostro figlio di smetterla di puntare, durante l’anno, le sue fiches su intelligenza ed aspetto fisico per sedurre la compagna di banco. Il 73% di loro dichiara, purtroppo solo a San Valentino, che per far breccia nel loro cuore ci vuole la simpatia. E’ il burlone che va di moda e non il secchione o il fashion. Averlo saputo prima non avremmo dato ai nostri figli tutti quei soldi per rifarsi il guardaroba.
Insomma, ritagliatevi l’articolo e tenetelo nel portafoglio.

Con questi consigli fondamentali state certi che festeggerete San Valentino, anche il prossimo anno, quando i saggi si sveglieranno dal torpore per rivelarci, ancora una volta, bontà loro, i segreti dell’amore perfetto. 

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