Quasi diciotto ore di bivacco in aeroporto prima di poter partire da Valencia alla volta di Roma. È lodissea vissuta da circa duecento passeggeri, compresi una cinquantina di italiani tra cui anche lattore Andy Luotto, bloccati nello scalo iberico in seguito alla cancellazione del volo FR 9678 della compagnia Ryanair per un guasto tecnico del velivolo. Il decollo da Valencia era in programma per le 21. «Poco dopo le 20 siamo saliti a bordo, ma dopo oltre unora di attesa ci hanno invitato a lasciare laereo senza darci troppe spiegazioni - è la testimonianza di Cinzia De Filippis, uno dei passeggeri -. Quando abbiamo raggiunto il banco della compagnia aerea non abbiamo ricevuto la minima assistenza prevista, né per il transito in città né per la notte, ma soltanto un numero di fax al quale chiedere il rimborso del biglietto. Come se non bastasse - prosegue la donna - a quellora (circa le 23, ndr), lo scalo era praticamente deserto e quando abbiamo chiesto informazioni per sapere quando saremmo potuti ripartire, nessuno era in grado di dirci con esattezza quale fosse il reale motivo di questo disagio. Così in più di cento, a spese nostre, abbiamo pernottato in un albergo a Valencia, mentre altri, anche con bambini al seguito, hanno trascorso tutta la notte sulle poltrone dello scalo».
Secondo i passeggeri italiani la compagnia soltanto il giorno dopo avrebbe comunicato al gruppo che forse sarebbero riusciti a ripartire nel pomeriggio di ieri. «È stato un incubo interminabile - riprende Cinzia - senza contare che due nostri connazionali, dopo unaccesa discussione con il personale aeroportuale di Valencia, sono stati persino denunciati dalle autorità locali». Tra i viaggiatori, peraltro, cerano molte persone che avevano voli di collegamento per altre città, che sono state costrette a rivolgersi, sempre a loro spese, ad altri vettori. Mentre la restante parte del gruppo, che forse sporgerà denuncia per mancata assistenza, è riuscita a tornare in Italia solo ieri pomeriggio.
«Il volo FR9678 è stato cancellato a causa di un problema tecnico dellaeroplano, che necessitava di unispezione da parte dei nostri ingegneri», fanno sapere da Ryanair, che sottolinea come «la sicurezza dei passeggeri e dellequipaggio sia la prima priorità». Ryanair si scusa con i passeggeri «per il disservizio» ma non risponde alle accuse di mancata assistenza fatte dai passeggeri stessi.
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