Omar Sherif H. Rida
da Roma
Romano Prodi, il presunto ispiratore. È il capogruppo dellUdc alla Camera, Luca Volontè, a paventare la connessione tra il leader dellUnione e la manovra dei «poteri forti» per defenestrare da Bankitalia il governatore, Antonio Fazio. «Già nellintervista rilasciata al Corriere della Sera venti giorni fa - osserva Volontè -, Prodi stigmatizzò i comportamenti delle autorità indipendenti, a partire dalla Banca dItalia. A distanza di alcuni giorni, ecco la pubblicazione delle famose intercettazioni della magistratura».
«Non è un attacco a Prodi, ma la sequenza dei fatti è preoccupante», ha precisato in serata il deputato dellUdc che aveva già incassato il sostegno della Cdl, come dimostrano le dichiarazioni del coordinatore nazionale di Fi, Sandro Bondi («dietro la pubblicazione delle intercettazioni cè del torbido»).
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