Litiga con tutti i compaesani e la Corte d'appello gli vieta di parlare con i concittadini

Un 57enne parecchio scontroso con tutti i suoi compaesani si è visto comminare una pena davvero singolare: per due anni potrà comunicare solamente con i familiari

Litiga con tutti i compaesani e la Corte d'appello gli vieta di parlare con i concittadini

Non ha evidentemente un buon rapporto con i suoi compaesani, un 57enne che vive nella piccola frazione di Colleolivo del comune ternano di Ferentillo: per due anni, infatti, non potrà comunicare con tutti gli altri abitanti del posto.

Lo ha disposto la Corte d'appello di Perugia, dopo vari episodi di ingiurie, minacce, lesioni personali, percosse e danneggiamenti nei confronti dei compaesani di cui, negli anni, l'uomo è stato accusato dai carabinieri (per alcuni ha già riportato condanne, per altre è tuttora indagato).

Il provvedimento di sorveglianza speciale, oltre alle normali prescrizioni tipiche, prevede anche il divieto di comunicazione diretta, tranne che con i propri familiari. Il 57enne già nel 2010 aveva ricevuto un avviso orale del questore dopo i già numerosi episodi di cui si era reso protagonista nei confronti degli altri abitanti di Colleolivo.

La Corte d'appello - spiegano ancora i carabinieri - ha ritenuto che la reiterazione da parte dell'uomo di questi comportamenti, in alcuni dei quali ha anche utilizzato strumenti di offesa, dimostri la sua pericolosità e abbia di fatto messo in pericolo la sicurezza e tranquillità pubblica.

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