Nella «guerra dei cieli», gli Stati Uniti vincono una battaglia contro lEuropa. Per il Wto, infatti, gli aiuti che la Commissione Europea ha concesso al consorzio aeronautico Airbus sono «illegali» e vanno sanati con la restituzione di circa 4 miliardi di dollari. LOrganizzazione Mondiale per il Commercio giustifica la decisione, presa a sei anni dalla presentazione del reclamo, facendo appello al diritto di concorrenza che verrebbe violato dagli aiuti di Stato. Soddisfatta la Boeing, rivale statunitense di Airbus, che ha definito la sentenza «una pietra miliare e una grande vittoria legale».
Immediate le reazioni a Bruxelles: la Commissione Ue ha espresso «disappunto» e secondo alcune fonti, sta già pensando di presentare appello contro la decisione del Wto. Ma dovrà farlo entro 30 giorni, altrimenti Airbus dovrà rispettare la sentenza. La Commissione si è detta «delusa da certe conclusioni del panel ad hoc» incaricato dal Wto di analizzare la questione, si legge nella nota diffusa a Bruxelles. Il commissario Ue al commercio Karel De Gucht, che punta il dito contro gli aiuti Usa a Boeing, comunque «ribadisce il suo impegno per una soluzione negoziata e senza precondizioni dallaltra parte». Ma «per avere unidea più completa del contenzioso», secondo De Gucht, occorre aspettare la sentenza del Wto - attesa per la metà di luglio - sulla causa intentata a sua volta dallUe contro le sovvenzioni governative statunitensi alla Boeing.
Da parte sua, Airbus, che detiene oltre il 50% del settore aeronautico commerciale, ritiene che il Wto abbia respinto la gran parte delle osservazioni presentate da Boeing nel 2004 contro Airbus: a giudizio del colosso europeo dellaviazione, il 70% delle osservazioni sono state respinte e alcune accuse si sono rivelate false. Il gruppo di Tolosa attende ora la pubblicazione del rapporto preliminare sulle sovvenzioni percepite dal gruppo statunitense. In pratica, Boeing accusa Airbus di aver ricevuto sussidi illegali sia per lA380 sia per lA350; il consorzio rivale ribatte la stessa accusa per la Boeing e il suo 747. Airbus è convinta che questa battaglia potrebbe durare più anni. «Come tutti i conflitti commerciali, la sua soluzione sarà trovata alla fine in negoziazioni transatlantiche o multilaterali», sostiene una nota del gruppo.
In ogni caso, il Wto ha chiesto che vengano restituiti i 4 miliardi di dollari di aiuti illegali ricevuti da Airbus per il programma A380 o che venga ristrutturato il finanziamento «in conformità delle condizioni in vigore sul mercato». Gli aiuti giudicati illegali sono quelli relativi al lancio dellA380 in Germania, Regno Unito e Spagna e il termine per la loro restituzione è stato fissato entro 90 giorni. Ma il processo legale in corso potrebbe indicare che ci vorranno mesi o anni prima che tale scadenza sia raggiunta.
La sentenza dellOrganizzazione Mondiale per il Commercio è infatti solo lultima tappa - per ora - del contenzioso sui sussidi nel mercato dei grandi apparecchi civili che oppone da anni i due colossi dellaviazione commerciale e arriva alla vigilia della gara per un contratto di oltre 50 miliardi di dollari per un nuovo aereo per lAir Force, gara alla quale parteciperanno sia Boeing che Airbus (Eads).