Zavoli si schiera: «Sto con Franceschini»

E arrivò anche l’endorsement di Sergio Zavoli, presidente della Vigilanza Rai e senatore Pd, che in una lettera al leader democratico ha messo nero su bianco la sua preferenza per la corsa alla segreteria. Zavoli starà con Franceschini perché «oltre alla qualità civile, umana e intellettuale mi lega a te una sostanziale discriminante: il riformismo, cioè la più declamata e disattesa tra le promesse storiche del centrosinistra». Il presidente della Vigilanza scrive anche «di non voler venire meno a ciò in cui gran parte del Paese non ha mai smesso di sperare: una forza-partito che non cessi di porsi il problema di un centrosinistra da strutturare e far vivere sulla base di tre brevi e fondanti premesse: chi siamo, con chi stiamo e cosa vogliamo».

Zavoli punta ciecamente sull’attuale leader del Pd convinto che possa imprimere quella svolta tanto attesa dai militanti per «realizzare finalmente il massimo di apertura e concordia, trasparenza e risolutezza». Ora la parola spetta al congresso: sarà in quella sede infatti che si conteranno i consensi necessari a incoronare il dalemiano Bersani o Su-Dario Franceschini.

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