(...) per aiutare anche gli zingari. Per non mettere a repentaglio la sua vita, ma soprattutto quella dei suoi figli, ha deciso di denunciare un grave fatto ma di non esporsi direttamente con tanto di nome e cognome. La giovane donna da anni dedica, per lavoro e per innata solidarietà, la sua vita a ragazzi handicappati e tra loro ci sono pure un gruppo di zingari che occupano un campo abusivo a Pegli.
«Tutto - racconta la donna - è cominciato il sabato di due settimane fa quando, io e mio marito, ci siamo accorti che qualcuno, durante la notte, aveva rubato la nostra auto parcheggiata sotto casa, un'Alfa nuova fiammante e comprata, dopo anni di duri sacrifici, proprio alcuni giorni prima». E con altrettanti sacrifici, la coppia trovò anche i soldi per assicurare il mezzo, 2500 euro l'anno. «Constatato il furto - continua M.N. con le lacrime agli occhi - dopo alcuni minuti di sconforto abbiamo pensato che con i soldi dell'assicurazione, avremmo in parte risolto il problema».
Ma una telefonata dei vigili della sezione di Pegli, ridiede speranza alla coppia: «Abbiamo trovato la vostra auto sulle alture di Pegli, in via Scarpanto, è in ordine a parte un deflettore spaccato». La telefonata giunta in tarda serata, a causa dell'assenza del marito che lavorava di notte, non permetteva alla donna di recarsi sul posto ma le rassicurazioni degli agenti, gli permisero di dormire tranquilla e andare il giorno dopo. Ma una volta giunta sul posto, la gioia si tramutò in dramma: «Non credevo ai miei occhi, racconta la sventurata, la mia auto era completamente distrutta. Fari rotti, carrozzeria ammaccata, gomme squarciate e interni tagliati e ridotti a brandelli». A confortare la donna, questa volta c'era una pantera della polizia con due agenti i quali, hanno spiegato alla stessa di avere identificato gli autori di quegli atti vandalici: un gruppo di giovani zingari ubriachi che si sono sfogati sulla sua povera auto. «Mi è crollato il mondo addosso - conclude in lacrime la donna - nel giro di pochi giorni abbiamo perso 40mila euro, infatti non avendo i soldi per assicurare l'auto anche per gli atti vandalici saremo costretti a spenderne altri 300 per farla portare via col carro attrezzi e farla demolire».
Così, a colei che per anni ha dedicato la vita ai piccoli zingari della zona, non è rimasta nemmeno la magra consolazione di vedere arrestati gli autori del fatto, colti in flagrante.
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