Zucchi Buffon all’11,5% è il secondo azionista

L’italianità di Zucchi, la forza del marchio e la forte tradizione della famiglia fondatrice che ancora gestisce l’azienda. Questi sono stati gli ingredienti che hanno convinto il portiere della Nazionale, Gianluigi Buffon, a rilevare l’11,59% di Zucchi, la società di tessile e biancheria per la casa di alta gamma. «Le azioni sono state acquistate sul mercato - ha spiegato il legale del giocatore, Marco Valerio Corini - l’investimento complessivo si aggira a quasi due milioni per una quota che in verità è pari a circa il 13%». Buffon accarezza l’ipotesi di potere avere un ruolo attivo nel rilancio dell’azienda, della quale ha attentamente studiato il bilancio. Con l’11,592% Buffon è il secondo azionista Zucchi, alle spalle della finanziaria di alcuni esponenti della famiglia fondatrice, la Maonia (ha il 13,688%) di Niccolò, Filippo e Barbara Zucchi Frua e di Manlio Zucchi e Marina Frua. Nel capitale del gruppo fondato da Vincenzo Zucchi nel 1920 figurano poi diversi altri esponenti dell’omonima famiglia.

L’azienda sta in questi giorni trattando un nuovo accordo quadro con le banche creditrici e ha chiesto l’ammissione della controllata francese Descamps alla procedura di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale su cui il Tribunale del commercio di Parigi dovrebbe decidere oggi.

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