Gli italiani devono essere grati al fondatore dei radicali più di quel che credono: ha sempre combattuto contro le norme restrittive per la libertà di ogni cittadino

Gli italiani devono essere grati al fondatore dei radicali più di quel che credono: ha sempre combattuto contro le norme restrittive per la libertà di ogni cittadino
L'esponente radicale è venuto a mancare oggi. Prima di morire ha ringraziato così il medico che lo ha sedato
Il leader di Forza Italia: "Grazie Marco per quanto hai fatto per l'Italia e per gli italiani"
Aveva iniziato a fare politica ai tempi dell'università. Partecipò alla scissione del Pli, nel 1955, da cui nacque il Partito radicale. Che guidò per decenni, attraverso mille battaglie. Storiche quelle sull'aborto e il divorzio, ma anche sul nucleare, la responsabilità civile dei magistrati e il maggioritario
Capèo del governo, ministri, presidenti delle Camere, leader di partito, esponenti della politica e del mondo della Chiesa: il cordoglio per la morte del leader radicale è a 360 gradi
Nel 1996 i Radicali propongono 20 referendum: leggi elettorali maggioritarie, giustizia, fisco, legalizzazione delle droghe leggere. La Corte Costituzionale li ridusse a 6, la Rai non ne parlò quasi mai. I Radicali ricorsero alla fantasia: entrò in scena il fantasma della democrazia e dei referendum. Da Youtube (Radio Radicale)
Il 7 febbraio 2015 il Presidente della Repubblica, Sergio mattarella, ricevette Marco Pannella al Quirinale
Referendum, disobbedienza civile, proteste, bavagli: le mille battaglie di Marco Pannella in 60 anni di politica italiana