Un anno e 4 mesi nel processo d'appello per l'operazione finanziaria che nel 2005 permise a Ifil di restare l'azionista di riferimento della Fiat
Un anno e 4 mesi nel processo d'appello per l'operazione finanziaria che nel 2005 permise a Ifil di restare l'azionista di riferimento della Fiat
Sergio Marchionne non sarebbe rimasto in Fiat se non ci fosse stato Ifil come azionista di riferimento in occasione della vicenda del convertendo. Lo ha detto l’a.d. del Lingotto durante la testimonianza resa oggi al Tribunale di Torino nel processo sull’equity swap che permise all’Ifil di restare soggetto di riferimento della casa torinese
Il nipote dell'Avvocato attacca i quotidiani per le indiscrezioni uscite sull'eredità di Gianni Agnelli che sarebbe conservata in conti segreti all'estero. "Sono indignato per le falsità che sono state scritte"