L'Authority soccorre il comico e prova a spegnere le polemiche
L'Authority soccorre il comico e prova a spegnere le polemiche
Approvato il regolamento per la presenza dei candidati sui media. Le norme valgono pure per Monti. Il Cav pronto a girare il Paese
Dai magistrati alle authority, l’Italia non è un Paese per uomini super partes, per gli arbitri, per chi ti fa la litania sul ruolo istituzionale, per i padri della patria e le riserve della nazione
Due mesi serrati: i partiti devono ancora stringere le alleanze e presentare i programmi. Ecco le tappe che seprano gli italiani dal voto del 24-25 febbraio
Annullata la trasmissione con l'ex premier. Vespa: "Berlusconi è rimasto vittima della par condicio"
Media progressisti e sinistra all'attacco. In questo sabato pre elettorale la sinistra teme che i successi del Milan possano spostare i voti degli indecisi e favorire Letizia Moratti. Dai media progressisti alla Diocesi di Milano, dall'Fnsi all'opposizione: tutti in campo per imbavagliare il Cav che non sale sul "carro dei vincitori" ma si limita a festeggiare dagli spalti del Meazza. Vengono così smentiti il Fatto e Repubblica. La partita che si giocherà domani e lunedì è un'altra. E il Cav è fiducioso
Lettera di Masi ai direttori di Tg2 e Tg3 per richiamarli a un rispetto rigoroso della par condicio e a sanare le situazioni di disparità verificatesi in alcuni programmi. Ma i diretti interessati respingono ogni appunto. Il Pd: subito all'attacco "Atto intimidatorio". Il Pdl replica: "Hanno la coda di paglia"
Approvato in Vigilanza Rai il regolamento sulla comunicazione politica in vista delle amministrative di metà maggio: "Garantire imparzialità, pluralismo e completezza". Contrario solo il radicale Beltrandi
Zavoli respinge le norme al regolamento per le amministrative che prevedono la sostituzione delle trasmissioni politiche ai programmi di informazione. Il Pdl: "Stupiti, possibile abuso". Seduta sospesa
"I talk show sono diversi dalle tribune politiche". Con questo assunto, affermato anche da sentenze del Tar e delle Consulta, l'autorità per le comunicazione ha stabilito che la par condicio non vale per i programmi di approfondimento. Ora la palla passa alla commissione di Vigilanza Rai