Telefonata di Berlusconi agli europarlamentari del Pdl: "Andremo avanti con determinazione e senza esitazioni". Le riforme: "Prima quelle su giustizia e scuola". Poi parla anche del fisco e Bonaiuti precisa: "Non ha detto meno tasse nel 2010". Di Pietro torna ad attaccare il presidente del Consiglio
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"Cosa ci aspettiamo dal 2010? Le riforme. Ma non vogliamo sentir parlare di chiacchiere, siamo geneticamente contrari alla melassa buonista" questo il programma tracciato dal Senatur per il Carroccio nel 2010. Napolitano: "Ora coraggio e riforme condivise"
Il premier ringrazia i propri sostenitori e gli italiani che gli sono stati vicino in questi giorni di convalescenza: "Tante sono ancora le cose da fare per mantenere fede al mio impegno: cambiare in meglio l'Italia"
Subito smentita dal portavoce di Bersani la telefonata ad Arcore nel giorno di Natale. Berlusconi però non molla: siamo il partito dell’amore, dobbiamo puntare sul confronto. Stracquadaino: "Una sinistra più autorevole se sosterrà le nostre riforme"
Il presidente dei deputati del Pdl, replica seccamente all'intervista di Franceschini: "Quello di Berlusconi non è un problema personale, ma politico. La maggioranza può disinnescare una questione che è comunque molto importante, auspicabilmente d'intesa con l'opposizione oppure anche da sola"
Collegamento telefonico con la "Comunità incontro" di don Pierino Gelmini. Il premier rilancia la stagione di riforme istituzionali: "Nel 2010 faremo tutte le riforme per modernizzare lo Stato in tutti i suoi comparti. Tantissimi italiani ci incoraggiano ad andare avanti: due italiani su tre sono con noi". E assicura: "La maggioranza è coesa"
Il Cavaliere in collegamento telefonico con il Tg1 da Arcore: "Tornerò all'attività politica il 7 gennaio". Poi sule consenso: "Due terzi degli italiani sono con me e il mio governo. Andrò avanti fino alla fine della legislatura"
Anche il clima natalizio contribuisce ad alimentare la fiducia in un dialogo sulle riforme. Ma a gennaio già si prospetta un vero e proprio "ingorgo" in Parlamento: in stand by molte riforme in attesa di realizzazione
Sul dialogo per le riforme pesa lo scontro interno al partito democratico. Massimo: "L'elogio dell'inciucio? Un falso. Forse qualcuno pensa che si debba scardinare la maggioranza che ha vinto, isolando D'Alema e condizionando Bersani". Ma Franceschini: "Niente scambi"
La riforma è passata a maggioranza semplice: 60 voti a favore, 39 contro. Ora la legge deve passare attraverso un complesso processo di conciliazione con il testo varato dalla Camera. Il presidente: "Permetterà a 30 milioni di americani senza la mutua di accedere a una copertura sanitaria alla portata delle loro tasche"