Il leader del Pd torna alla carica e accusa il governo di volere "privare la libertà di scelta ai cittadini" sul nucleare. Poi dopo le sanzioni dell'Agcom ai tg dice: "Non paghino i contribuenti"
televisione
Stangata dell'Authority dopo le interviste a Berlusconi di 5 telegiornali venerdì scorso. Per Tg2, Tg5 e Studio Aperto sanzione da 100mila euro. Per Tg1 e Tg5 260mila euro "perché recidivi". Mediaset: "Allibiti". Minzolini: "Esterrefatto". Calabrò: "Nessuna valutazione politica"
Siete davvero convinti che tutto il malessere (o il benessere) degli italiani dipenda dal Cav e dalle sue comparsate alluvionali in tv?
Pagina 27 del programma del candidato sindaco è chiara: "Realizzazione di un grande centro di cultura islamica che comprenda oltre la moschea, spazi di incontro e aggregazione"
L'ex pm: "Ti accompagni con Cosentino, accusato di associazione per delinquere". L'imprenditore: "Le tue inchieste grandi flop. Hai rovinato la vita della gente"
Pisapia non vuole affrontare il confronto sui programmi. La Moratti: "Sono pronta a chiedere scusa, ma lui scappa quando si parla di cose concrete". Ma il candidato della sinistra: "Non ci andrò mai"
In dubbio la diretta della prima puntata de "Il mio canto libero" per la presenza di un teologo critico verso la Chiesa. Ma perché Fazio e Saviano hanno potuto fare una serata sull’eutanasia?
Il raìs non si vede dal 30 aprile, quando nei bombardamenti sul suo compound morì il figlio più piccolo. Ieri sera la tv di Stato ha mostrato le immagini del Colonnello (guarda il video) a un vertice coi leader tribali a Tripoli, ma non ci sono conferme indipendenti. Colpita ancora Bab al Aziziya
La rete televisiva manda in onda gli ultimi minuti di vita di Gerald, 84 anni, malato terminale di cancro. Molti la accusano di lucrare sulla morte di un uomo per alzare gli ascolti, ma gli autori si difendono: "Mostrare il decesso di un uomo è necessario per capire cosa accade al corpo umano quando non è più in grado di funzionare adeguatamente"
Il presidente di Lega Beretta vota insieme alle provinciali contro le "cinque sorelle" per la distribuzione territoriale dell'ultima fetta dei proventi dei diritti tv, da 200 milioni di euro. E scoppia la rabbia dei grandi club: "Ne risponderà anche dal punto di vista dei danni patrimoniali"