I dipendenti di Airitaly in presidio a Linate: “Se perdo il lavoro a 56 anni dove mi assumono?”
“Adesso sono in cassa integrazione con prospettive a breve termine di licenziamento perché noi a dicembre, se le cose non cambiano, saremo licenziati. E a 56 anni e mezzo, quanti ne avrò a dicembre, sarà difficile ritrovare collocazione in qualunque mercato del lavoro, non nel solo mondo del trasporto aereo per il quale sono preparato”. Lo ha detto un dipendente di Airitaly presente al presidio dei lavoratori aeroportuali organizzato all’aeroporto di Linate, a Milano, in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore del trasporto aereo indetto da Filt Cgil, Uiltrasporti ed Ugl TA. “Una compagnia straniera – ha aggiunto un’altra lavoratrice riferendosi a Qatar Airways –, con l’avvallo del Governo, ci ha preso al 49%, ci ha usato per i suoi comodi, è arrivata a ottenere quello che voleva e poi ci ha dato un calcio nel sedere e ci ha buttato in un angolo. Se noi finiremo senza lavoro, vorrà dire che chiunque potrà venire nel nostro Paese e fare la stessa cosa”. (Alexander Jakhnagiev)