Cronaca internazionale

Germania, aggredito eurodeputato e capolista della Spd in Sassonia

Matthias Ecke è stato picchiato a Dresda mentre affiggeva manifesti. La polizia sta indagano per lesioni personali legate a un atto politicamente motivato

Violenza politica in Germania: aggredito un eurodeputato socialdemocratico

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Violenza politica in Germania: aggredito un eurodeputato socialdemocratico

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Lo spettro della violenza politica cala sulle elezioni europee in Germania. Il deputato socialista e capolista dell’Spd in Sassonia per le consultazioni Ue Matthias Ecke è stato aggredito e picchiato nel pomeriggio di venerdì 3 maggio a Dresda, mentre affiggeva dei manifesti. La notizia è stata diffusa dalla polizia tedesca, secondo cui l’uomo è stato assalito da quattro persone e dovrà sottoporsi a un’operazione per la frattura a un osso del viso.

Un portavoce delle forze dell’ordine ha anche riferito che, secondo le prime ricostruzioni, gli aggressori erano vestiti di nero, maschi e tutti tra i 17 e i 21 anni. Testimoni hanno affermato che essi appartenevano allo “spettro di destra”. Stando a quanto riportato dai media locali, inoltre, poco prima del pestaggio di Ecke era stato assalito un volontario dei Verdi di 28 anni, sempre da un quartetto che l’ha preso a calci e pugni mentre affiggeva dei manifesti. La polizia ha il forte sospetto che, in entrambi i casi, i colpevoli siano gli stessi e sta indagando per lesioni personali legate a un atto politicamente motivato.

"Ieri il nostro principale candidato alle elezioni europee, Matthias Ecke è stato aggredito e gravemente ferito mentre affiggeva manifesti. La violenza e l'intimidazione dei democratici sono lo strumento dei fascisti. I semi gettati dall'AfD e da altri estremisti di destra stanno crescendo", ha scritto in una nota il partito socialdemocratico, puntando il dito contro i sostenitori del partito di estrema destra accusandoli di essere “disinibiti” e di vedere “in noi democratici una preda leale quando si tratta di esercitare i nostri diritti fondamentali”.

Il ministro dell’Interno tedesco Nancy Faeser ha condannato “il brutale atto di violenza” e ha denunciato gli altri attacchi contro i politici avvenuti durante la campagna elettorale. Il capo del dicastero di Berlino ha anche affermato di aver contattato personalmente Ecke e di aver parlato con il capo regionale dell’Interno Armin Shuster. “Tutte le circostanze e i retroscena di questo brutale atto di violenza devono ora essere indagati in dettaglio e gli autori devono essere identificati", ha detto Faeser. "Se un attacco politicamente motivato contro il deputato Matthias Ecke fosse confermato poche settimane prima delle elezioni europee, questo grave atto di violenza sarebbe anche un grave attacco contro la democrazia, stiamo vivendo una nuova dimensione di violenza antidemocratica”.

Il ministro ha sottolineato di ritenere corresponsabili di questo tipo di attacchi anche gli “estremisti e populisti” che alimentano un clima di violenza “con un’ostilità verbale totale contro i politici democratici”, oltre ad annunciare un approccio duro e “ulteriori misure di protezione per le forze democratiche” in Germania e ad assicurare che lo Stato di diritto reagirà contro nuovi atti del genere.

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