Mondo

La maledizione dei Rivera: 31 anni dopo la morte del padre, pure lui matador, ucciso da una cornata alla coscia durante una corrida a Pozoblanco, il torero Francisco Rivera Ordonez detto ’Paquirrì è in condizioni gravissime dopo essere stato incornato al basso ventre a Huesca da un toro da combattimento da mezza tonnellata. La cornata gli ha aperto uno squarcio lungo 25 centimetri, tagliando l’aorta. "Ora è affidato alla cura di Dio" dice il chirurgo Enrique Crespo Rubio che lo ha operato per 2 ore.

Mario Valenza
Toro incorna il matador

Era il 9 agosto 2014 quando Michael Brown, un giovane afroamericano, veniva ucciso a Ferguson da Darren Wilson, un ufficiale di polizia. Un anno dopo una manifestazione ricorda il ragazzo

Ferguson, un anno dopo il ricordo di Michael Brown

In Colorado, la cannabis è legale da un anno e mezzo. "Da noi nel primo anno sono arrivati clienti da tutti gli Stati americani, nonché da undici nazioni straniere – spiega Ryan Fox, titolare di The Grass Station, uno dei rivenditori di punta di Denver - Non si tratta di un esperimento sociale, questo è già un nuovo settore dell'economia. Ha aiutato l'occupazione, il turismo e la lotta al crimine. I benefici sono superiori agli svantaggi. Nell'ultimo anno ho dovuto assumere altro personale e stringere accordi con delle panetterie per creare prodotti commestibili con la marijuana e con delle agenzie di grafici per il merchandising. Tutte attività che erano in crisi e che hanno giovato dell'apertura di un nuovo ed enorme settore lavorativo"

Un negozio di marijuana a Denver

In Colorado, la cannabis è legale da un anno e mezzo. "Da noi nel primo anno sono arrivati clienti da tutti gli Stati americani, nonché da undici nazioni straniere – spiega Ryan Fox, titolare di The Grass Station, uno dei rivenditori di punta di Denver - Non si tratta di un esperimento sociale, questo è già un nuovo settore dell'economia. Ha aiutato l'occupazione, il turismo e la lotta al crimine. I benefici sono superiori agli svantaggi"

Denver, negozio di cannabis

A quattro anni dalla strage di Utoya, dove 69 persone persero la vita per mano dell'estremista di destra Anders Behring Breivik, l'isola è tornata a vivere. Sono ricominciate oggi le attività del partito laburista norvegese, che qui tiene un campo per i giovani

Lucio Di Marzo
Il campo laburista di Utoya torna a vivere

Sono passati settant'anni da quel giorno d'agosto in cui le prime bombe nucleari caddero sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Una ricorrenza tragica che oggi viene ricordata nel Paese asiatico con molte commemorazioni. Continua intanto l'impegno di Tokyo: "Un mondo libero dalle armi nucleari"

Lucio Di Marzo
Hiroshima, 70 anni dalla bomba atomica

Era il 18 giugno del 1956 quando l'allora presidente egiziano Gamal Abdel Nasser, uno degli ufficiali che aveva guidato la rivoluzione e deposto la debole monarchia di re Farouk, costretto ad abdicare e morto poi in esilio a Roma nel 1965, innalzava a Suez la bandiera egiziana. Il Canale era diventato egiziano, con la nazionalizzazione della via d'acqua. Le truppe britanniche se ne andavano. Una scelta storica, quella degli egiziani, che avrebbe portato a pesanti conseguenze e che torna d'attualità, ora che viene inaugurato un nuovo tratto del canale, che dovrebbe diminuire di molto i tempi necessari per il transito

Andrea Cortellari
Quando il Canale di Suez  diventò egiziano
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