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La capitale francese celebra l'arrivo della Grande Boucle con l'ultima tappa sul celebre viale: emozione e gloria per i corridori nell'abbraccio della folla. (Immagini di Valerio Italiano)

Ansa
Pogacar vince il Tour, l'ultima tappa a Van Aert

Alla prima intervista di una calciatrice inclusiva rimpiangiamo già i viziatissimi colleghi maschi

Luigi Mascheroni
Palle in tribuna

Un Sinner 17enne si racconta: dagli inizi alle prime vittorie, con una forza e determinazione evidente già da allora. "Il mio papà mi ha dato per la prima volta la racchetta in mano poi a 14 anni ho deciso di diventare il professionista, è nata un po' così poi sono andato a Bordighera e ora mi alleno tutti i giorni", ha detto in un'intervista di sei anni fa. Da allora tanto è cambiato, la storia di un regalo prezioso che ha dato il via alla carriera del campione, primo vincitore di Wimbledon italiano. "La strada è ancora lunga - ha detto - la vita da discoteca? Non mi piace neanche, piuttosto preferisco bere una CocaCola", ha raccontato ridendo

Ansa
Sinner a 17 anni: "Papà mi ha dato per la prima volta la racchetta in mano"

La tifoseria antigovernativa si è scatenata chiedendo perché la premier o il ministro dello Sport non fossero presenti alla finale di Wimbledon quando, sull'altro fronte, c'era il re di Spagna. Giù la maschera

Luigi Mascheroni
Giù la maschera - Dov'eravate?

Mentre siamo alle prese con dossier complicati come dazi e guerra in Ucraina, la polemica dell'estate è sulle istituzioni assenti a Wimbledon. Ma c'è un non detto che nessuno mette sul tavolo

Alessandro Sallusti
La sveglia di Sallusti - Se Sinner e il ministro sono ugualmente stanchi

Una giornata memorabile per Jannik Sinner, che ora punta a vincere il torneo. Il campione italiano ha trionfato in tre set e ora tutti aspettano il match contro Alcaraz, una possibile rivincita dopo la sconfitta subita a Parigi

Marco Lombardo
Finisce l'epoca dei "big three", inizia quella di Sinner

A Wimbledon sta spopolando il termine "Pumpaj", la traduzione in lingua serba dell'espressione inglese "Pump it Up" in inglese, associato a un balletto che Nole Djokovic mostra al termine delle sue partite vittoriose. Alla fine dell'ultima partita vinta dal campione, contro il connazionale Kecmanovic, le telecamere di Wimbledon hanno inquadrato la figlia Tara, 8 anni, che in tribuna compiva gli stessi gesti del padre. È stato Djokovic a raccontare che quel balletto è un gioco che fa spesso con i propri figli. E che ora è diventato virale sui social e sui campi verdi del circolo londinese.

LaPresse
Djokovic e il balletto con la figlia Tara

Campione indimenticato e rimpianto della Juventus, dove arriva nell'82 grazie a Giampiero Boniperti, conquista fino all'87 scudetti, trofei e anche l'agognata Coppa dei campioni, pur se nel contesto della tragedia dell'Heysel

Ansa
Dalla grandeur Juve all'Uefa, i 70 anni di "Le Roi" Platini

La nomina di Gattuso a ct della nazionale è stata accolta con una buona dose di scetticismo. Meglio così, visto il precedente di Luciano Spalleti e della fanfara che lo ha accompagnato, mettendo in secondo piano il poco talento della squadra attuale

Franco Ordine
Rino ct e gli scettici
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