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Agata Marianna Giannino

Foto profilo di Agata Marianna Giannino

Napoletana cresciuta in provincia. Nata nel 1983 ad Avellino. Mi avvicino al giornalismo dopo la laurea specialista in Finanza conseguita presso l’università Federico II. Messi da parte circa due anni di esperienze lavorative in ambito bancario-finanziario, nel 2014 inizio a collaborare con il quotidiano “Roma”, per il quale ho scritto per 4 anni articoli di cronaca, principalmente nera, negli ultimi anni anche giudiziaria. A marzo del 2017 il Giornale.it mi apre le sue porte. Da allora ho iniziato a familiarizzare con i programmi di videomaking, col solo obiettivo di raccontare storie anche attraverso le immagini. Sono una runner senza pretese. Amo scattare foto, lo faccio per diletto. Quando posso, mi impegno a titolo volontario in progetti per il sociale.

Aggrediti a Napoli alcuni dei venditori abusivi del "mercato della monnezza" che da tempo affligge la zona di piazza Garibaldi. In due sono arrivati in moto e hanno iniziato a lanciare oggetti contro un paio di ambulanti. Hanno smantellato le loro esposizioni di merce recuperata dall'immondizia e sono andati via. Il video documenta alcuni dei momenti dell'aggressione avvenuta ieri a Porta Nolana, a cui hanno assistito inermi decine e decine di testimoni. "Fanno così perchè non vogliamo pagare. Ci chiedono 10 euro per stare qui", ha raccontato qualcuno sul posto. E cala l'ombra del racket anche sul "mercato della monnezza"

Agata Marianna Giannino
Napoli, quando è la camorra a cacciare gli abusivi del "mercato della monnezza"

Batte una delle strade a ridosso delle campagne di Marigliano. La chiamano la "prostituta vecchia", è la più anziana tra le donne che vanno a vendersi in quell'angolo di periferia

Agata Marianna Giannino
"Prostituta a 64 anni per pagare le cure a mio marito"

Alina è la più anziana tra le decine di donne che quotidianamente, in pieno giorno, offrono il proprio corpo lungo le strade a ridosso della campagne di Marigliano, in provincia di Napoli. Il nome che le abbiamo attribuito è di fantasia. Dice di avere 64 anni e di fare la prostituta da 4 anni, da quando il marito è costretto a letto per problemi di salute. Si rifiuta di raccontare a microfoni accesi la sua storia (anche se in forma anonimo). È finita a battere la strada perché altrimenti non riuscirebbe a vivere. Racconta che ogni mese, tra l’affitto e le spese per il marito allettato, le restano 50 euro. Alina, per tirare a campare, offre prestazioni sessuali in una casupola abbandonata fatta di lastre di amianto danneggiate, nocive per la salute. Si consola pensando che l’anno prossimo tornerà nella sua Polonia. Si prostituisce, e lo fa in quelle condizioni, mentre a pochi passi c’è chi, impassibile, continua a lavorare la terra. Dalla sua alcova il viavai è continuo. Come lo è per le altre prostitute che si vendono lungo circa 5 km di strada. Molte sono originarie di diversi Paesi africani. C’è chi riferisce di non avere i documenti. Qualcuna sottovoce svela che è obbligata a prostituirsi. Lì non vuole starci, ma deve. Le servono soldi per la famiglia, altrimenti non può andarsene. Le prostitute vanno via nel pomeriggio, per poi tornare il giorno dopo, nello stesso posto, alla stessa ora e nell’indifferenza di tutti.

Agata Marianna Giannino
"Prostituta a 64 anni per pagare le cure a mio marito"

Lanciano oggetti contro i passanti. Così un branco di ragazzini esercita violenza al Centro Direzionale di Napoli. Prendono di mira persone sole, principalmente donne, anziani e bambini. In video uno degli episodi registrati da una residente

Agata Marianna Giannino
Napoli, così il branco aggredisce i passanti al Centro Direzionale
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