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"La parabola mi getta davanti una parola che mi provoca e mi spinge a interrogarmi, quella del seminatore e della semente che cade sul terreno, più o meno fecondo. Stupisce chi ascolta e induce a domandarsi come mai. Noi siamo abituati a calcolare le cose, e a volte è necessario, ma questo non vale nell'amore. Il modo in cui questo seminatore 'sprecone' getta il seme è un'immagine del modo in cui Dio ci ama" così Papa Leone XIV durante la sua prima udienza generale in piazza San Pietro. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Siamo abituati a calcolare le cose, ma l'amore di Dio non è cosi"

Ho incontrato alla Camera dei deputati i familiari di Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvo Turdo, i tre giovani assassinati a Monreale il 27 aprile scorso. Ho avuto modo di ascoltare e confrontarmi con Marco e Claudia Pirozzo, fratello e sorella di Massimo, con Debora Venturella, mamma di Salvo, e con Ignazio, Giacomo e Giuseppe Miceli, padre e fratelli di Andrea. Il loro gesto di venire nel tempio della democrazia per discutere con me è un segnale di profondo rispetto per le Istituzioni che pretende altrettanto rispetto. Nelle loro parole, pronunciate con esemplare dignità e giustificata rabbia, ho registrato e condiviso lo strazio e l’incredulità di una strage assurda e ingiustificabile, la pena e il dolore per la perdita devastante dei loro cari. Insieme abbiamo convenuto sulla necessità che la giustizia sia severa e implacabile nei confronti di tutti i responsabili. Allo stesso tempo tutti i familiari reclamano sicurezza, chiedono risposte forti e soprattutto concrete sul fronte della prevenzione, della repressione e delle leggi per impedire che nuove famiglie conoscano il dolore che li ha travolti. Ho innanzitutto assicurato il mio impegno affinché lo Stato si faccia carico di prendere per mano e assistere, attraverso un impegno reale, le famiglie di chi ha subito questa tragedia. Ho registrato e letto con profonda indignazione come, ancora oggi, i familiari di Andrea, Massimo e Salvo siano incredibilmente destinatari di messaggi di inaudita violenza e minaccia sui social - coperti dalla viltà dell’anonimato dei mittenti - che trasudano odio. Tutto ciò è inaccettabile, al pari di quel clima che purtroppo alberga ancora nel quartiere Zen di Palermo, da dove provengono i responsabili assicurati finora alla giustizia. Sono certo che le forze dell’ordine continueranno in un’azione esemplare che pretende di essere incessante e continua nel contrasto a questa subcultura criminale e allo stesso tempo di prevenzione affinché i cittadini di Monreale possano liberarsi da quella cappa di paura che li accompagna dal giorno della tragedia. Il diritto a vivere tranquilli, la certezza che lo Stato è capace di imporre sicurezza, eliminando qualsiasi sopruso o peggio di irricevibile impunità, sono ulteriori impegni che sento di condividere con i familiari di questa insensata tragedia. Proprio per dare il senso di un’azione non episodica torneremo a incontrarci con i familiari di Andrea, Massimo e Salvo di qui a poche settimane. (Alexander Jakhnagiev)

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Strage Monreale, familiari vittime alla Camera, Mulè: Servono risposte forti da istituzioni

"Pregate il rosario ogni giorno per la pace. Insieme a Maria, chiediamo che gli uomini non si chiudano a questo dono di Dio e disarmino il loro cuore" così Papa Leone XIV durante la sua prima udienza generale in piazza San Pietro. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Gli uomini disarmino il loro cuore"

"Non possiamo concludere questo nostro incontro senza ricordare con tanta gratitudine l'amato Papa Francesco, che proprio un mese fa è tornato alla casa del Padre" così Papa Leone XIV durante la sua prima udienza generale in piazza San Pietro. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Ricordiamo con gratitudine l'amato Papa Francesco"

"Quello che sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania è inaccettabile e la politica richiede non solo di schierarsi e dire parole forti, ma di passare ai fatti. Dobbiamo dare un nostro contributo concreto, non un contributo che si esaurisca con le dichiarazioni. L'Italia non sia inesistente in Medio Oriente", così Rosato di Azione in Aula alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Rosato (Azione): A Gaza situazione inaccettabile, Governo italiano passi ai fatti

"Il 7 ottobre rappresenterà per sempre non solo in Israele, ma nel mondo libero, una data scolpita nella memoria, un monito della necessità di combattere i terrorisit di Hamas. Ma poi col Governo di Netanhyahu si è passati a una strage di civili innocenti, ingiustificabile, in corso a Gaza", lo ha detto Ettore Rosato di Azione in Aula alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Rosato (Azione): "A Gaza da lotta al terrorismo si è passati a strage di civili innocenti"

Si è tenuto a Roma, davanti a Palazzo di Montecitorio, un flashmob di protesta in favore della Palestina, in occasione del voto sulle mozioni delle opposizioni su Gaza. A seguito della bocciatura della mozione, una delegazione formata da Luisa Morgantini di AssoPacePalestina e dagli onorevoli Grimadli e Piccolotti ha deposto dei finti cadaveri davanti all’ingresso della Camera. (Alexander Jakhnagiev)

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Finti cadaveri a Montecitorio per il flashmob contro guerra Gaza di Assopace e deputati Avs
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