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"Nell'attuale scenario geopolitico è essenziale per l'Europa agire con determinazione per migliorare la competitività e rafforzare l'autonomia strategica, non per contrapporsi ad altri Paesi o chiudersi all'interno dei propri confini, ma per salvaguardare il futuro dei cittadini europei", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)

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Panetta (Banca d'Italia): "Europa migliori competitività e rafforzi autonomia strategica"

"Ad accrescere l’occupazione potrebbero contribuire misure volte a promuovere una diversa organizzazione del lavoro tra quello in presenza e quello a distanza; una revisione del sistema di detrazioni e trasferimenti che riduca i disincentivi al lavoro del secondo percettore di reddito in una famiglia, l’adozione di politiche per stimolare l’assunzione di persone da tempo fuori dal mercato del lavoro. Decisi aumenti dei tassi di occupazione – fino ai livelli medi dell’area dell’euro – potrebbero arrivare a controbilanciare gli effetti del calo demografico e mantenere invariato il numero degli occupati. È inoltre possibile che un sostegno all’occupazione derivi da un flusso di immigrati regolari superiore a quello ipotizzato dall’Istat. Occorrerà gestirlo, in coordinamento con gli altri paesi europei, bilanciando le esigenze della produzione con gli equilibri sociali e rafforzando le misure di integrazione dei cittadini stranieri nel sistema di istruzione e nel mercato del lavoro", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)

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Panetta (Banca Italia): Possibile sostegno occupazione può derivare da flusso di immigrati regolari

"525.000 giovani italiani sono emigrati tra il 2008 e il 2022; solo un terzo di essi è tornato in Italia. Hanno lasciato il Paese soprattutto i laureati, attratti da opportunità retributive e di carriera decisamente più favorevoli13. L’esodo indebolisce la dotazione di capitale umano del nostro paese, tradizionalmente afflitto da bassi livelli di istruzione", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)

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Panetta (Banca d'Italia): "525mila giovani hanno lasciato l'Italia tra il 2008 e il 2022"

" Negli ultimi due decenni il peso dell’Unione europea sul PIL globale è sceso dal 26 al 18 per cento, mentre quello degli Stati Uniti è rimasto pressoché invariato, al 26, e quello della Cina è quadruplicato, al 17", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)

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Panetta (Banca d'Italia): "Negli ultimi 2 decenni peso Ue su Pil globale è sceso dal 26 al 18%"

"Le tensioni internazionali hanno acuito l’attenzione ai rischi, già emersi durante la pandemia, connessi con la partecipazione a filiere produttive globali lunghe e complesse. I governi di molti paesi avanzati sono divenuti riluttanti a dipendere economicamente da nazioni ritenute inaffidabili dal punto di vista geopolitico. Essi hanno effettuato interventi volti ad acquisire autonomia produttiva in settori strategici e a diversificare le forniture di risorse essenziali quali i beni agricoli, energetici, tecnologici. Le misure si sono spesso tradotte in politiche protezionistiche: il numero di restrizioni commerciali imposte nel 2023 è triplicato rispetto a quello del 2019", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)

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Panetta (Banca d'Italia): "Restrizioni commerciali imposte nel 2023 triplicate rispetto a 2019"

"La contrapposizione politica e commerciale tra Stati Uniti e Cina si è inasprita; tensioni e conflitti armati affliggono più aree del mondo. È prematuro parlare di deglobalizzazione, ma è chiaro che il processo di rapida integrazione dell’economia mondiale si è interrotto.", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)

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Panetta (Banca d'Italia): Contrapposizione politica e commerciale tra Usa e Cina si è inasprita"

"Nei mesi scorsi l’economia globale ha continuato a espandersi, nonostante il tono ancora restrittivo della politica monetaria in molti paesi e l’incertezza provocata dalle tensioni e dai conflitti in atto in più regioni del mondo. Le prospettive a breve termine rimangono tuttavia deboli. Nel 2024 il prodotto mondiale crescerebbe del 3 per cento, sensibilmente sotto la media dei primi vent’anni di questo secolo. Dopo avere ristagnato nel 2023, quest’anno il commercio tornerebbe ad aumentare, ma meno che in passato", le parole del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta durante le Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2023. / Banca d'Italia (Alexander Jakhnagiev)

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Panetta (Banca d'Italia): "Nei mesi scorsi economia globale ha continuato ad espandersi"

"La posizione del Governo italiano è molto chiara l'Italia aiuta, ha aiutato e aiuterà l'Ucraina a difendere la propria indipendenza, quindi continueremo ad aiutarla. Da un punto di vista finanziario, ma anche da un punto di vista di strumenti militari, è chiaro che noi non invieremo alcun soldato italiano a combattere in territorio ucraino, così come le nostre armi non potranno essere utilizzate fuori dal territorio ucraino", le parole del ministro Tajani arrivando al vertice Nato. / Nato (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Posizione italiana su armi all'Ucraina è chiara"

"Sarà un grande vertice, sia perché celebreremo l'Alleanza, ma anche perché prenderemo decisioni importanti su come rafforzare la nostra difesa collettiva di deterrenza e difesa. E la buona notizia è che gli alleati della NATO stanno ora facendo davvero un passo avanti per quanto riguarda le spese per la difesa. Avremo nuovi numeri entro il vertice, su cui prevedo che almeno due terzi degli alleati investiranno il 2% o più nella difesa, e presto potremo annunciare numeri più precisi", le parole del segretario generale della Nato Stoltenberg al vertice Nato. / Nato (Alexander Jakhnagiev)

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Vertice Nato, Stoltenberg: "Decisioni importanti su nostra difesa collettiva"
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