Discussione tra Borghi di Italia Viva e la ministra Casellati al Senato durante la discussione sul premierato e in particolare sul termine "eliminazione" dei senatori a vita. Ecco le immagini. / WebTV Senato (Alexander Jakhnagiev)

Discussione tra Borghi di Italia Viva e la ministra Casellati al Senato durante la discussione sul premierato e in particolare sul termine "eliminazione" dei senatori a vita. Ecco le immagini. / WebTV Senato (Alexander Jakhnagiev)
"Sono trascorsi cinquant’anni dal vile attentato di Piazza della Loggia che uccise – come tutti sappiamo - otto persone e ne ferì centodue, alcune in modo grave e con lesioni permanenti. Oggi la Repubblica Italiana è Brescia, è Piazza della Loggia, è questo teatro, con la presenza e il coinvolgimento di tante persone. Tra loro giovani e giovanissimi, con la volontà di prendere parte a questo momento di memoria, di rendere testimonianza e di stringersi attorno alla città, che tuttora avverte il trauma e la ferita di quel tragico, barbaro atto di terrorismo", le parole di Mattarella a Brescia per l'anniversario della strage di piazza della Loggia. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Brescia fu colpita al cuore. Colpita nella sua bella piazza, centro pulsante della vita cittadina, durante una mattinata di impegno civico in cui un popolo senz’armi era sceso in strada accanto alle forze sociali e politiche per ribadire un forte no alla violenza e alla paura. L’intento immediato degli attentatori era chiaro: punire e terrorizzare chi manifestava contro il neofascismo e in favore della democrazia", le parole di Mattarella a Brescia per l'anniversario della strage di piazza della Loggia. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
"Voglio dire, senza polemica al presidente della Regione Campania De Luca, che ieri parlava di questa giornata come una passeggiata del governo. Presidente De Luca, se tutte le volte che la politica passeggia portasse questi risultati, avremmo sicuramente una politica più rispettata da parte dei nostri cittadini e quindi continueremo a passeggiare", le parole di Giorgia Meloni a Caivano. / Palazzo Chigi (Alexander Jakhnagiev)
Le immagini di una grande bandiera Tricolore a Caivano, nel giorno dell'inaugurazione del nuovo centro sportivo alla presenza del Presidente del Consiglio Meloni. (Alexander Jakhnagiev)
Gli esponenti del Movimento 5 Stelle alla Camera hanno espostouna bandiera della pace e alcune della Palestina nel corso dell'intervento del deputato Ricciardi. Le immagini. / WebTv Camera (Alexander Jakhnagiev)
Meloni "ci deve aiutare a noi. A noi il condono che sta facendo Salvini non serve a niente. Bisogna salvare interi manufatti perché quello che dice Salvini già c'è già.", le parole di uno dei manifestanti a Caivano nel giorno della visita di Giorgia Meloni per inaugurare il centro sportivo ex Delphinia. (Alexander Jakhnagiev)
"Brescia rappresentò un esempio per tutto il paese, attraversato in quegli anni da grandi speranze e idealità", le parole di Mattarella a Brescia per l'anniversario della strage di Piazza della Loggia. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)
“C’è il problema ‘Possiamo usare le armi oltre il confine ucraino?’, ‘possiamo usare le armi in territorio russo?’. Gli Stati membri stanno iniziando a decidere su questo”, ha spiegato l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell a margine del Consiglio Affari Difesa. A margine di un convegno a Milano, il ministro Salvini ha risposto a distanza: “Leggevo dichiarazioni farneticanti di Borrell: un altro di quei bombaroli che vorrebbero che le armi che abbiamo mandato all’Ucraina per difendersi siano usate per attaccare, bombardare e distruggere in Russia. Non parla a mio nome. Poi questo Borrell sarebbe della famiglia dei socialisti, di quelli buoni, di quelli pacifici, di quelli alla Biden. Pensare che queste armi partite dall’Italia per difendere il popolo ucraino possano essere usate fuori dall’Ucraina è una follia. È criminogeno come atteggiamento”. (Alexander Jakhnagiev)
“C’è il problema ‘Possiamo usare le armi oltre il confine ucraino?’, ‘possiamo usare le armi in territorio russo?’. Gli Stati membri stanno iniziando a decidere su questo”, ha spiegato l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell a margine del Consiglio Affari Difesa. “Secondo la legge della guerra, non c'è contraddizione, nel combattere contro chi mi combatte nel suo territorio. Va considerato il rischio di escalation, ma va bilanciato il rischio di escalation con la necessità degli ucraini di difendersi. Perché se non puoi andare dove partono gli attacchi così è una situazione asimmetrica, con gli attacchi a Kiev che arrivano dal territorio russo”, ha aggiunto, / EC (Alexander Jakhnagiev)