Andrea Indini

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Giornalista professionista, scrittore e saggista. Dal 2008 al sito web del Giornale, ne sono stato il responsabile per dieci anni (dal 2014 al 2024). Ora sono caporedattore all'ufficio centrale del Giornale

Con ilGiornale.it ho pubblicato Il partito senza leader (2011), ebook sulla crisi di leadership nel Pd, e i saggi Isis segreto (2015) e Sangue occidentale (2016), entrambi scritti con Matteo Carnieletto. Con Historica Edizioni ho pubblicato nel 2020 Il libro nero del coronavirus con Giuseppe De Lorenzo e nel 2024 Liberi di parlare. Glossario contro il politicamente corretto con Michel Dessì.

Già autore di un saggio sulle teorie economiche di Keynes e Friedman, nel 2010 sono "sbarcato" sugli scaffali delle librerie con un romanzo inchiesta sulla movida milanese: Unhappy hour (Leone Editore). Nel 2011 ho doppiato l'impresa col romanzo La notte dell'anima (Leone Editore).

La rielezione di Orban in Ungheria e le parole di sostegno a Putin aprono in Europa un fronte pericoloso. Si sta infatti formando un nuovo ordine mondiale che vede avvicinarsi Russia, Cina e India. Il direttore Augusto Minzolini analizza i rischi per l'Occidente di questo nuovo asse

Andrea Indini
"Putin vuole la Quinta Internazionale". Cosa rischia ora l'Occidente

Questa mattina sono stati espulsi dall'Italia trenta diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale. Draghi ha spiegato che la decisione è stata presa "in accordo con gli altri partner europei e atlantici". In questo modo, però, la presenza diplomatica russa nel nostro Paese risulta pressoché dimezzata. Il direttore Augusto Minzolini spiega i rischi e le prospettive di questo allontanamento

Andrea Indini
Diplomatici russi espulsi dall'Italia: cosa si rischia adesso

Il modello Corea di Putin, le parole di Biden e il rischio di una guerra permanente, ma anche la posizione dell'Europa e l'aumento delle spese militari: l'analisi del direttore Augusto Minzolini sulla situazione in Ucraina

Andrea Indini
"Perché rischiamo la guerra perenne"

In nome di una dubbia equidistanza Bergoglio non fa differenze tra buoni e cattivi ma se la prende con le armi. Ora da parte sua servirebbe un gesto dirompente

Andrea Indini
Basta equidistanza: papa Francesco vada a Kiev
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