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Il presidente sudcoreano messo sotto accusa lascia il tribunale dopo l'udienza per il mandato di arresto. Un furgone blu che si ritiene stesse trasportando il presidente sudcoreano messo sotto accusa Yoon Suk-yeol lascia un tribunale a Seul dopo essersi presentato in aula per la prima volta per contestare una richiesta degli inquirenti di estendere la sua detenzione mentre indagano sul suo fallito tentativo di imporre la legge marziale nel Paese. Circa 300 persone, tutti sostenitori del presidente Yoon, si radunano fuori da un tribunale di Seul a sostegno del presidente sudcoreano deposto, che si e' opposto alla richiesta degli inquirenti di estendere la sua detenzione. Yoon e' stato arrestato mercoledi' in un raid all'alba in un'indagine penale per accuse di insurrezione dopo aver rifiutato la convocazione degli investigatori e essersi nascosto nella sua residenza, usando la sua scorta di sicurezza presidenziale per resistere all'arresto

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Corea del Sud, il presidente Yoon lascia il tribunale dopo l'udienza

"Natura, storia, cultura sono elementi del nostro patrimonio genetico. Le metropoli italiane, mete di turismo crescente, non sono i soli centri di gravita'. La ricchezza del nostro Paese sta nella sua pluralita'. Nella sua bellezza molteplice. A fornire pregio particolare all'Italia sono proprio le sue preziose diversita', le cento capitali che hanno agito, nell'arco di secoli, come luoghi capaci di esprimere comunita'". Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di inaugurazione di Agrigento Capitale della Cultura. Un "tesoro da investire per il domani dei nostri figli. Tante realta', nelle Regioni d'Italia, detengono inestimabili risorse, numerose rischiano di deperire senza cura adeguata".

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Mattarella: "La ricchezza del Paese sta nella sua pluralita'"

Una forte ondata di maltempo con forti piogge e acquazzoni ha provocato inondazioni diffuse nel Brasile meridionale lasciando strade e case sott'acqua in alcune parti dello Stato brasiliano meridionale di Santa Catarina. Le intense precipitazioni allagano le strade di Floriano'polis. Le forti piogge che hanno colpito la citta' di Floriano'polis hanno causato danni diffusi, distruggendo strade e allagando numerose case. Sia i residenti che le autorita' locali hanno avviato le operazioni di pulizia, ma molti oggetti domestici sono rimasti irreparabili a seguito della tempesta.

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Maltempo in Brasile, forti disagi nello Stato meridionale di S. Catarina

Nuova protesta antigovernativa a Belgrado, dove ieri (venerdi' 17 gennaio) in serata migliaia di persone hanno manifestato rumorosamente sotto la sede centrale di Rts, la tv pubblica serba, accusata di non riferire al meglio sulla situazione nel Paese e sulle iniziative dell'opposizione. Guidata dagli studenti universitari che, in molti casi appoggiati anche dagli insegnanti, da settimane bloccano l'attivita' didattica in diverse facolta', la manifestazione ha raccolto le tante sigle dell'opposizione che contesta governo e presidente, accusati di scarsa democrazia, controllo sui media, insufficiente attenzione all'istruzione e mancati successi nella lotta alla corruzione ritenuta, insieme ai mancati controlli, alla base del crollo alla stazione di Novi Sad che il primo novembre ha causato 15 morti. "E' nostro diritto sapere tutto", lo slogan della protesta, protrattasi per circa tre ore. Tante le scritte ostili al governo e al presidente Aleksandar Vucic mostrate su cartelli e striscioni.

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Disastro di Novi Sad, nuova protesta antigovernativa a Belgrado

Due minorenni sono stati denunciati e un terzo soggetto, maggiorenne, e' stato posto agli arresti domiciliari perche' ritenuti gli autori di una rapina compiuta il 6 gennaio scorso ai danni del parroco della chiesa di Maria Santissima del Carmelo ad Archi, nella zona nord di Reggio Calabria. Quel giorno, due giovani con il volto travisato si erano introdotti all'interno della chiesa e, con un cacciavite in mano, si sono avvicinati al parroco minacciandolo. Il sacerdote ha dovuto consegnare il poco denaro che aveva con se'. Solo dopo i due ragazzi si sono allontanati. Giunti sul posto, i carabinieri hanno avviato le indagini e grazie anche alle telecamere di sorveglianza e ad alcune testimonianze, sono riusciti a identificare i due rapinatori. L'inchiesta ha consentito ai militari dell'Arma di individuare un terzo complice, sottoposto agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Il soggetto avrebbe svolto la funzione di "palo" garantendo la fuga dei due minorenni. (NPK)

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Reggio Calabria, parroco rapinato in chiesa: un arresto

Almeno quattro persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite in un attacco con missili balistici lanciato questa mattina dalle forze russe su Kiev, in Ucraina: lo riporta Ukrainska Pravda. In seguito all'attacco, sono stati registrati incendi e danni alle infrastrutture, inclusa la stazione Lukyanivska della metropolitana. L'allarme aereo nella capitale ucraina e' scattato alle 5:50 locali (le 4:50 in Italia), riportano i media. "Purtroppo abbiamo gia' quattro morti nel quartiere di Shevchenkiv, i feriti sono tre", ha scritto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare di Kiev, Tymur Tkatchenko. Da parte sua, il sindaco della citta' Vitali Klitschko ha segnalato su Telegram che "anche la conduttura dell'acqua e' stata danneggiata nel quartiere di Shevchenkiv". Le persone puliscono e ispezionano i danni dopo l'attacco russo.

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Ucraina, abbattuti missili balistici russi ma cadono su Kiev: vittime

Due minorenni sono stati denunciati e un terzo soggetto, maggiorenne, e' stato posto agli arresti domiciliari perche' ritenuti gli autori di una rapina compiuta il 6 gennaio scorso ai danni del parroco della chiesa di Maria Santissima del Carmelo ad Archi, nella zona nord di Reggio Calabria. Quel giorno, due giovani con il volto travisato si erano introdotti all'interno della chiesa e, con un cacciavite in mano, si sono avvicinati al parroco minacciandolo. Il sacerdote ha dovuto consegnare il poco denaro che aveva con se'. Solo dopo i due ragazzi si sono allontanati. Giunti sul posto, i carabinieri hanno avviato le indagini e grazie anche alle telecamere di sorveglianza e ad alcune testimonianze, sono riusciti a identificare i due rapinatori. L'inchiesta ha consentito ai militari dell'Arma di individuare un terzo complice, sottoposto agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Il soggetto avrebbe svolto la funzione di "palo" garantendo la fuga dei due minorenni. (NPK)

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Reggio Calabria, parroco rapinato in chiesa: un arresto

Circa duecento manifestanti Pro Palestina si sono ritrovati questa sera a Torino per un presidio in piazza Castello, per "festeggiare la tregua", come hanno spiegato. "Il cessate il fuoco rappresenta il fallimento di Israele nel tentativo di cancellare Gaza - hanno aggiunto i partecipanti - Ma questa tregua non e' la fine del genocidio. Il genocidio Israele ce l'ha nel Dna". "Questo accordo e' molto importante per la resistenza palestinese, che non finisce qui, perche' la resistenza palestinese continua - concludono gli attivisti" Alcune bandiere con i colori della Palestina sono state srotolate a terra, altre invece vengono sventolate. "Oggi il cessare il fuoco, domani la Palestina libera", si legge in uno degli striscioni presenti in piazza. (Immagini di Tino Romano)

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Torino, presidio pro Palestina dopo il cessate il fuoco a Gaza
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