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Lavori con i rom in cambio di voti. Così la sinistra vince in Campania

In un audio il consigliere comunale D’Agostino, di una lista vicino ai dem di Giugliano dà le direttive: mansioni in un campo di zingari barattate con preferenze alle elezioni

Lavori con i rom in cambio di voti. Così la sinistra vince in Campania
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Il protagonista di questa vicenda è un consigliere comunale del Pd. Siamo a Giugliano che è il centro più grande della provincia di Napoli e ospita il più grande campo rom d'Europa. Questo consigliere comunale di Giugliano si chiama Salvatore D'Agostino (nella foto). Prima delle elezioni regionali si è dato un gran daffare in campagna elettorale a favore di una lista civica che sosteneva il Pd e il candidato presidente Roberto Fico. Ha ottenuto ottimi risultati. Vediamo come. Siamo entrati in possesso, in esclusiva, della registrazione di un suo breve colloquio con una persona alla quale prometteva un lavoro. Trascrivo quello che ho sentito: «Sai quanta gente abbiamo sistemato La mattina arrivi, fai lavà le manine ai bambini, je lavi la faccia, poi stai un poco co' loro, li aiuti a studià e fa e cose, e basta. Poi però devi far votare per gli amici miei».

Tutto qui. È abbastanza chiaro? I bambini ai quali si riferisce consigliere D'Agostino sono i bambini rom. La registrazione del messaggio è finita nelle mani della vice coordinatrice regionale della Lega, Carmela Rescigno. Che ha sporto denuncia. Naturalmente non sappiamo se poi il reato si è consumato o no, ma è evidente come funziona il sistema adoperato da persone vicine al Pd nella campagna elettorale. A norma di codice penale questo comportamento si chiama «voto di scambio» e prevede pene severe.

Carmela Rescigno da molti anni lavora e si impegna nella battaglia per colpire la camorra. Per frenare la corruzione e l'inquinamento della politica. È stata presidente della commissione anticamorra della Regione, e in virtù di questa sua posizione ha avuto contatti con moltissimi cittadini che denunciano sopraffazioni e abusi. Lei ha sempre risposto ai cittadini, ha tenuto aperto il dialogo con loro. Per questo oggi riceve molte confidenze, perché i cittadini si fidano di lei, la cercano, le parlano. E così le è successo di entrare in possesso di questo vocale che ci ha fornito. E che getta un'ombra molto lunga sui metodi politici del Pd.

Il Comune di Giugliano è da tempo amministrato da giunte di sinistra. È stato anche commissariato, ma poi la sinistra ha vinto di nuovo le elezioni ed è tornata al potere. Giusto così: il problema è come gestisce e utilizza questo potere. Come le ha vinte le elezioni non lo sappiamo, certo la registrazione del vocale del consigliere D'Agostino getta qualche dubbio sulla trasparenza.

Il campo rom nel quale doveva prendere servizio la signora avvicinata da D'Agostino è assistito da una cooperativa che ha avuto l'appalto e i finanziamenti dal Comune. Questo spiega il potere del consigliere comunale in questa faccenda.

Il Pd si è sempre battuto per la difesa del campo rom. E ora si capisce anche, forse, il perché. Tempo fa il campo fu visitato da Salvini e fu proprio Carmela Rescigno ad accompagnarlo. In quella occasione il Pd scatenò la polemica. Sostenne che la Lega usava i campi rom e la loro condizione disgraziata per raccogliere voti, per sollecitare la protesta popolare. Disse che la Lega strumentalizzava i rom. Certo che ci è voluta una bella faccia tosta. Perché chi ha messo in moto quella campagna anti-Lega sapeva benissimo come alcuni esponenti del Pd si muovevano per usare il campo, e per spremerlo, per adoperare i finanziamenti, per tradurli anche in voti e in successi elettorali.

Ora c'è una denuncia sulla quale dovrà indagare la magistratura. Bisognerà verificare se ci sono reati penali.

E anche se il voto nei seggi di Giugliano possa essere considerato un voto regolare. Noi abbiamo accertato alcune cose, che è bene che si conoscano. Così in alcune zone della sinistra si agisce per ottenere il consenso. Usando i soldi pubblici. Il nastro coi vocali di D'Agostino è a disposizione.

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