Domenico Ferrara

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Palermitano fiero, romano per cinque anni, milanese per scelta. Sono nato nel capoluogo siciliano il 9 gennaio del 1984. Amo la Spagna, in particolare Madrid. Sono stato un mancato tennista, un mancato giocatore di biliardo, un mancato calciatore, o forse preferisco pensarlo...Dal 2015 sono viceresponsabile del sito de il Giornale e responsabile dei collaboratori esterni. Dal novembre 2022 sono anche responsabile della nuova sezione automotive. Ho scritto "Il metodo Salvini", edito da Sperling & Kupfer e "La donna s'è destra. L'altra storia della cultura e della politica femminile italiana", edito da Giubilei Regnani. Per la collana Fuori dal coro del Giornale ho pubblicato: "Gli estremisti delle nostre vite"; "La sinistra dei fratelli coltelli" e "Tutte le boldrinate dalla A alla Z". Mi esaltano la genialità di Saramago, l'essenzialità di Hemingway e la bellezza di Dostoevskij, consapevole però di non capirli fino in fondo. Ho una sola passione vera: il Palermo. Non so resistere alle tentazioni culinarie sicule né a quella di tornare in Sicilia dalla "famigghia".

Una clausola interna prevede che chi abbandona l'Idv debba pagare una penale, oltre a una quota mensile di 3500 euro come rimborso al partito che lo ha fatto eleggere. E' successo così a Mattero Riva, consigliere regionale emiliano. E la vicenda finisce in tribunale

Domenico Ferrara
La penale di Di Pietro: se abbandoni l'Idv paghi 100mila euro

Dario Campagna, candidato sindaco nel capoluogo siciliano per il Partito del Male, svela i retroscena della sua discesa in campo. E accusa i suoi manovratori: "Sono brutti e vecchi"

Domenico Ferrara
Alle elezioni di Palermo ci mancava solo il "Male"
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