
A Biella, alla vigilia della 96ª adunata degli alpini, scoppia la solita polemica della sinistra per "Faccetta Nera" in un bar. Ma la risposta è la grande sfilata: orgoglio, volontariato e memoria storica

Vent'anni dopo il ritrovamento dell'albero sotto al quale venne seppellito, è stata affissa una targa per ricordare il primo giornalista italiano a cadere su un fronte dopo la Seconda guerra mondiale

Fausto Biloslavo ha raggiunto la periferia di Caia, dove il 19 maggio del 1987 è morto Almerigo Grilz. È qui che, in un combattimento tra il Frilimo e la Renamo, il reporter è stato colpito alla nuca da un cecchino. Filmando la propria morte

Fausto Biloslavo affigge la targa sull'albero di mutongo che custodisce la salma di Almerigo Grilz. Affinché tutti sappiano che l'inviato ignoto, che fortunatamente ignoto non è più, riposa là dove ha trovato la morte. Proprio come aveva sempre detto ai suoi amici

Fausto Biloslavo raggiunge l'albero sotto al quale è stato seppellito Almerigo Grilz dopo aver trovato la morte in Mozambico il 19 maggio del 1987. È la prima tappa di un reportage che ripercorrerà gli ultimi momenti del primo reporter di guerra italiano ucciso in conflitto dopo la fine della Seconda guerra mondiale

Droni, contromisure elettroniche, automezzi speciali: a Prato Piazza, nel comune di Braies, a quota 2.000, vanno in scena gli alpini del 3° reggimento di Pinerolo, gli specialisti del 9° reggimento sicurezza cibernetica Rombo, gli alpini paracadutisti ed altri reparti che danno vita alla simulazione di un combattimento in ambiente artico con il supporto delle tecnologie più sofisticate. La simulazione è un test per i soldati, ma anche per i materiali e per i sistemi di ultima generazione per difendersi dalla minaccia dei droni. Per la prima volta si applica in montagna la cosiddetta "bolla tattica", cioè la capacità di difendersi nello spettro elettromagnetico e di portare a termine la missione. Elicotteri, quad cingolati, armi di precisione ma anche tradizionali movimenti su sci, anche se con equipaggiamenti moderni

A Kharkiv alcune stazioni della metro ospitano la «metro school», classi a prova di bomba per gli studenti. La terza elementare della scuola 143 funziona, da oltre un anno, alla fermata Akademika Pavlova. Robert, uno degli scolari, lancia un saluto: «Ciao bambini italiani, voi siete veramente fortunati a studiare in aule normali. Noi dobbiamo farlo sottoterra nella scuola della metropolitana». Victoria Mongos, che è venuta a prendere i figli Timur e Veronica, ammette che «devono studiare sotto le bombe, ma almeno sono in un posto sicuro».

Sul fronte del Donbas l'artiglieria ucraina è ben nascosta per evitare di venire colpita. I cunicoli si estendono per decine e decine di metri. È il caso della "tana" della batteria della 117 brigata sul fronte del Donbas. Il comandante ci porta attraverso i cunicoli fino all'artiglieria semovente inglese che è nascosta in una specie di galleria. Non ne parlano apertamente, ma i militari sono seriamente preoccupati dallo stop delle armi americane ordinato da Trump.Gli uraini non potrebbero resistere più di 6 mesi. Chiedono a chi visita le trincee di oscurare i codici dei proiettili da 155 mm perché alcuni Paesi che li forniscono non vogliono pubblicità. Stanno per lanciare un altro colpo da 155 mm. Dopo il colpo il carro armato russo esplode. E il risultato dei tiri di questo semovente d'artiglieria viene ripreso dai droni come i soldati di Mosca decimati in campo aperto. L'artigliere che incontriamo racconta che sparano anche 100 cannonate al giorno ed i russi rispondono la mortale ping pong.

L'ira degli abitanti di Kiev dopo il vertice alla Casa Bianca: "Un'imboscata al nostro presidente. Ma il mondo capirà chi è dalla parte giusta"

Il 24 febbraio del 2022 l’esercito di Mosca invadeva l’Ucraina. Ora i russi avanzano lentamente, Kiev non cede a una pioggia di missili e droni. Ma la resistenza è logora