La rappresaglia dell'Iran non tarderà ad arrivare. E non è un caso che nel nostro Paese si sia alzata il livello di sicurezza e di protezione

La rappresaglia dell'Iran non tarderà ad arrivare. E non è un caso che nel nostro Paese si sia alzata il livello di sicurezza e di protezione
Non sarà una guerra breve e bisogna porsi tre quesiti: dopo aver decapitato i vertici militari, Tel Aviv ucciderà anche Khamenei? E poi: gli Usa continueranno a rifornire lo Stato ebraico di missili e i nordcoreani gli iraniani? E soprattutto: con la fine del regime non rischiamo di passare dalla padella alla brace come è successo in passato?
Duecento caccia israeliani hanno bombardato l'Iran, eliminando figure chiave del regime degli ayatollah, che hanno promesso vendetta. Le operazioni di Tel Aviv proseguiranno per due settimane ma, forse, il vero obiettivo è quello di un cambio di regime a Teheran
Vorrei farvi vedere le immagini bambino che ai tempi della guerra era stato colpito da schegge di granata. Questo bambino è diventato grande, ma la guerra non l'ha mai dimenticata. Lo abbiamo incontrato a Sarajevo, adulto in divisa della polizia, gli abbiamo mostrato il video ed è rimasto paralizzato. Il racconto di Fausto Biloslavo durante l'Academy del Giornale a Sarajevo
"L'Holiday Inn è stato l'albergo dei giornalisti internazionali durante l'assedio di Sarajevo. Non avevamo altri posti dove andare, in alternativa si poteva stare a casa dei bosniaci che ci facevano da guida, interpreti e autisti rischiando la loro vita. La struttura si trovava veramente a ridosso della prima linea, tanto che la prima volta che ci ho dormito faceva freddo, alzo la testa e vedo un enorme buco di una cannonata di un tank serbo". Il racconto di Fausto Biloslavo all'Academy del Giornale a Sarajevo
Sono sempre di più gli attacchi contro gli israeliani nel mondo. Certo, la guerra è tremenda e provoca un'ondata di indignazione nei confronti di Tel Aviv. Ma ci si dimentica chi ha iniziato il conflitto
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe incontrarsi, faccia a faccia, con il presidente russo Vladimir Putin. Se non salta tutto nelle prossime ore come pare molto più che possibile
A Biella, alla vigilia della 96ª adunata degli alpini, scoppia la solita polemica della sinistra per "Faccetta Nera" in un bar. Ma la risposta è la grande sfilata: orgoglio, volontariato e memoria storica
Vent'anni dopo il ritrovamento dell'albero sotto al quale venne seppellito, è stata affissa una targa per ricordare il primo giornalista italiano a cadere su un fronte dopo la Seconda guerra mondiale
Fausto Biloslavo ha raggiunto la periferia di Caia, dove il 19 maggio del 1987 è morto Almerigo Grilz. È qui che, in un combattimento tra il Frilimo e la Renamo, il reporter è stato colpito alla nuca da un cecchino. Filmando la propria morte