L'uomo, che ha dichiarato di essere un tunisino di 29 anni, ha mostrato una propria foto sul cellulare durante l'identificazione, dicendo che i poliziotti si sarebbero dovuti accontentare: dopo le minacce ha tentato di prenderli a testate
L'uomo, che ha dichiarato di essere un tunisino di 29 anni, ha mostrato una propria foto sul cellulare durante l'identificazione, dicendo che i poliziotti si sarebbero dovuti accontentare: dopo le minacce ha tentato di prenderli a testate
L'uomo, che ha dichiarato di essere un tunisino di 29 anni, ha mostrato una propria foto sul cellulare durante l'identificazione, dicendo che i poliziotti si sarebbero dovuti accontentare: dopo le minacce ha tentato di prenderli a testate
Il pregiudicato agrigentino, completamente ubriaco, è finito in ospedale per smaltire la sbornia, all'interno della medesima struttura in cui è stato assistito il conducente dell'ambulanza aggredito: 10 giorni di prognosi
Il pregiudicato agrigentino, completamente ubriaco, è finito in ospedale per smaltire la sbornia, all'interno della medesima struttura in cui è stato assistito il conducente dell'ambulanza aggredito: 10 giorni di prognosi
La vittima si è presentata in lacrime dai carabinieri, ai quali ha denunciato l'accaduto. Il magrebino è stato successivamente arrestato dai militari del comando di Desio, che lo hanno trovato intento a spacciare stupefacenti
La vittima si è presentata in lacrime dai carabinieri, ai quali ha denunciato l'accaduto. Il magrebino è stato successivamente arrestato dai militari del comando di Desio, che lo hanno trovato intento a spacciare stupefacenti
Ha rapinato un ragazzino con un coltello, prendendolo a calci dopo avergli sottratto 20 euro, poi ha distrutto l'ufficio della polfer, infine ha minacciato gli agenti della questura: tunisino torna subito libero
Ha rapinato un ragazzino con un coltello, prendendolo a calci dopo avergli sottratto 20 euro, poi ha distrutto l'ufficio della polfer, infine ha minacciato gli agenti della questura: tunisino torna subito libero
Ancora guai per Gabriele Rubini, da poco querelato per gli attacchi contro Israele. Presentata in procura la denuncia dei consiglieri FdI del comune di Perugia, che non intendono soprassedere sul tweet in cui lo chef parlava di “razzisti umbri”
Ancora guai per Gabriele Rubini, da poco querelato per gli attacchi contro Israele. Presentata in procura la denuncia dei consiglieri FdI del comune di Perugia, che non intendono soprassedere sul tweet in cui lo chef parlava di “razzisti umbri”