Le ferite dell'ispettore Tpl sono state giudicate guaribili in sette giorni. Inutile il tentativo di fuga dello straniero, che è stato inseguito dai due operatori, in contatto telefonico diretto con la questura di Savona
Le ferite dell'ispettore Tpl sono state giudicate guaribili in sette giorni. Inutile il tentativo di fuga dello straniero, che è stato inseguito dai due operatori, in contatto telefonico diretto con la questura di Savona
Sarà sottoposto ad accertamenti clinici Roland Kelechi, il 21enne clandestino nigeriano che lo scorso mese di aprile molestò sessualmente due donne in centro e per poco non fu linciato da alcuni passanti intervenuti in difesa delle vittime
Sarà sottoposto ad accertamenti clinici Roland Kelechi, il 21enne clandestino nigeriano che lo scorso mese di aprile molestò sessualmente due donne in centro e per poco non fu linciato da alcuni passanti intervenuti in difesa delle vittime
Grazie alle immagini tratte da alcune videocamere di sorveglianza presenti nella zona della rapina, gli inquirenti hanno potuto incastrare i due responsabili: uno dei due, già noto alle forze dell'ordine, si trovava dietro alle sbarre per un reato simile
Grazie alle immagini tratte da alcune videocamere di sorveglianza presenti nella zona della rapina, gli inquirenti hanno potuto incastrare i due responsabili: uno dei due, già noto alle forze dell'ordine, si trovava dietro alle sbarre per un reato simile
Per la donna finisce un incubo durato oltre 3 mesi, fatto di minacce di morte, botte e persecuzioni. Dopo l'ultima aggressione, avvenuta in strada, la 38enne ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri presentando anche il referto consegnatole dai medici del pronto soccorso: il 28enne G.M. finisce dietro le sbarre
Per la donna finisce un incubo durato oltre 3 mesi, fatto di minacce di morte, botte e persecuzioni. Dopo l'ultima aggressione, avvenuta in strada, la 38enne ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri presentando anche il referto consegnatole dai medici del pronto soccorso: il 28enne G.M. finisce dietro le sbarre
Non gravi, fortunatamente, le ferite riportate dal carabiniere. Fondamentale, dopo un inseguimento ad alta velocità per le vie della città, il contributo di alcuni residenti che aiutano i militari ad individuare il presunto spacciatore
Non gravi, fortunatamente, le ferite riportate dal carabiniere. Fondamentale, dopo un inseguimento ad alta velocità per le vie della città, il contributo di alcuni residenti che aiutano i militari ad individuare il presunto spacciatore
Nei suoi ultimi mesi di vita, la piccola è stata costretta ad assumere stupefacenti almeno 15 volte: la madre le strofinava dell'eroina o del Fentalil sulle gengive per farla dormire. La notte del 19 ottobre del 2018, il cuore della piccola Jordynn ha cessato di battere in seguito ad un'overdose: la bimba aveva solo un anno