Non si conosce che cosa abbia scatenato la rabbia dello straniero. Raggiunto l'ufficio immigrazione, il 24enne ha aggredito un impiegato alle spalle, per poi accanirsi su un agente, rimasto seriamente ferito

Non si conosce che cosa abbia scatenato la rabbia dello straniero. Raggiunto l'ufficio immigrazione, il 24enne ha aggredito un impiegato alle spalle, per poi accanirsi su un agente, rimasto seriamente ferito
L'extracomunitario, originario dello Zimbabwe, non era nuovo ad episodi del genere: per questo motivo, dopo la condanna in tribunale, è finito in carcere nell'attesa della prima udienza del processo
La giovane, subito assistita da alcuni passanti e dai carabinieri, non ha saputo spiegare cosa le fosse accaduto. Oltre ad essere svestita, non aveva più con sé il telefono, il portafogli ed i documenti. Sul caso è stata aperta un'inchiesta e viene vagliata ogni ipotesi
Lo straniero, con permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto a maggio, è stato condannato a 6 mesi con sospensione della pena. Davanti al giudice si è scusato: "Avevo paura, non lo farò più"
Ferito gravemente ad una coscia, il marocchino è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso del San Paolo. Il suo aggressore, un connazionale adesso ricercato, aveva cercato di portargli via un tablet e 120 euro
L'uomo ha colpito violentemente la compagna con una cintura di cuoio, poi l'ha trascinata davanti ad un lavabo per tagliarle i capelli con spregio. Fuggita da casa e sotto choc, la vittima è stata soccorsa da una pattuglia della polizia di Stato
Ricevuto un netto rifiuto da entrambe le vittime, decise a non ospitarlo in casa, il magrebino le ha ricattate, riuscendo a farsi consegnare 350 euro. Giovedì scorso la trappola dei carabinieri: il soggetto si è presentato in un bar per incontrare le donne, convinto di ricevere altro denaro e finendo invece in manette
Non gravi le ferite riportate dal gambiano, dimesso poche ore dopo il ricovero dal Policlinico. Nessuna notizia di provvedimenti nei confronti del responsabile: per ora si sa solo che è stato allontanato dal centro di accoglienza di cui era ospite
Giorni prima gli uomini della municipale avevano sottratto al magrebino un cane di razza pitbull, risultato appartenere ad un'altra persona e trovato in gravi condizioni di salute. Dopo aver seminato il panico nella clinica veterinaria dove la bestiola si trovava ricoverata, il tunisino ha creato disordini anche in ospedale, minacciando medici, infermieri ed agenti
Lo scrittore si scaglia contro gli oppositori dell'accoglienza indiscriminata: "La morte di Mario Cerciello Rega è già territorio saccheggiato dalla peggiore propaganda. La morte di un carabiniere in servizio non può essere usata come orrido strumento politico contro i migranti"