Laura Rio

Quasi un testamento. Anzi, un vero testamento. Francis Ford Coppola con un gruppetto di ragazzini, su un palco di una cittadina del Sud, Soverato in Calabria, dopo la proiezione del suo ultimo film “Megalopolis” per una serata speciale del Magna Graecia Film festival.L’obiettivo del regista premio Oscar - e dell’ultima onirica, difficile, complessa pellicola - è parlare con i giovani, invitarli a credere nel futuro, a salvaguardare la grande famiglia dell’umanità, a inseguire i loro sogni e non perdersi nelle idolatrie come denaro, lavoro e tecnologia. Il maestro del “Padrino”, di “Apocalypse Now” e “I ragazzi della 56esima strada” regala un assaggio della sua arte: chiama dieci ragazzini accanto a lui sul palco e prova con loro gli esercizi che fa fare ai suoi attori, alle star di Hollywood, per calarsi nei ruoli. Un “training” che lascia un po’ attonita e divertita la platea accaldata e stipata nel piccolo cinema di Soverato e un ricordo che rimarrà indelebile per questi giovani, unici ammessi a fare domande. “Fate ciò che amate, ciò che vi piace” risponde poi a una ragazzina che gli confessa di avere difficoltà a inserirsi nel suo piccolo mondo. E a chi gli chiede se è mai stato triste risponde: “Da bambino lo sono stato perché mio padre si spostava molto per lavoro e io facevo fatica a fare nuove amicizie, allora mi rifugiavo nei film e da lì è nata la mia passione per il cinema”. Addirittura una bambina gli domanda quale impatto abbiano avuto i suoi film sulla società. Risponde: “Non lo so, mi chiedo spesso se la mia vita sono io oppure lo siano i miei film”. Insomma, alla veneranda età di 86 anni, uno dei registi più grandi della storia del cinema, si sottopone a una serata a dir poco organizzata male, grondante di sudore per il malfunzionamento dell’aria condizionata, pur di portare il suo verbo alla gioventù. Speriamo che i prossimi appuntamenti del Magna Graecia Film Festival (che si terrà sempre a Soverato dal 26 luglio al 2 agosto) e che è sempre denso di grandi star, possa accogliere gli ospiti in maniera più adeguata. Nonostante tutto Coppola, che ha origini italiane (i nonni erano della provincia di Matera), annuncia che ha intenzione di fare un film in Calabria, ma non sulla mafia o temi del genere. Gli importa solo dei giovani, di immaginare un loro futuro migliore.

Laura Rio
Francis Ford Coppola insegna recitazione a dei ragazzini

"Se mando un bacio alla Meloni? Glielo mando col braccio di Elodie". Risponde così Geppi Cucciari alla domanda di Laura Rio durante la conferenza stampa della quarta serata del festival di Sanremo, dove sarà co-conduttrice insieme a Mahmood al fianco con Carlo Conti. Il riferimento è alle dichiarazioni di Elodie di qualche giorno fa, quando, rispondendo alla domanda sulla possibilità di votare Giorgia Meloni, aveva risposto: "Neanche se mi tagliassero un braccio"

Laura Rio
Geppi Cucciari: "Un bacio a Meloni? Col braccio di Elodie"

Altro che Tony Effe, Olly , Rocco Hunt… il vero re delle notti sanremesi è quel vecchio leone di Umberto Smaila. Alla veneranda età di 74 anni tiene tutti svegli finito il festival quando i giovani cantanti se ne vanno a nanna. Ieri alle tre di notte cantava ancora a squarciagola nel party di inaugurazione dello spazio al roof del Casinò di Sanremo. E tra una canzone e l’altra (in concerto con la sua band e il figlio Rudy) ricorda ancora gli anni di “Colpo grosso” quando con la trasmissione tenne a casa molti mariti e ci “fu un incremento del 25 per cento delle nascite”. Non poteva mancare anche il sodale Cipollino Boldi ad animare la serata dei veri leoni…

Laura Rio
Umberto Smaila e il concerto al Casinò di Sanremo: lo spettacolo in inglese

Altro che Tony Effe, Olly , Rocco Hunt… il vero re delle notti sanremesi è quel vecchio leone di Umberto Smaila. Alla veneranda età di 74 anni tiene tutti svegli finito il festival quando i giovani cantanti se ne vanno a nanna. Ieri alle tre di notte cantava ancora a squarciagola nel party di inaugurazione dello spazio al roof del Casinò di Sanremo. E tra una canzone e l’altra (in concerto con la sua band e il figlio Rudy) ricorda ancora gli anni di “Colpo grosso” quando con la trasmissione tenne a casa molti mariti e ci “fu un incremento del 25 per cento delle nascite”. Non poteva mancare anche il sodale Cipollino Boldi ad animare la serata dei veri leoni…

Laura Rio
L'altro Sanremo di Umberto Smaila: lo show nel cuore della notte
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