Manifestanti contro il caro-energia inneggiano a Mosca. E il governo teme il golpe

Manifestanti contro il caro-energia inneggiano a Mosca. E il governo teme il golpe
Annuncio clamoroso di una giovane polacca di 21 anni su Instagram
Sotto i colpi dell'artiglieria russa, decine di migliaia di cittadini ucraini hanno lasciato il loro Paese per mettersi in salvo
Giovani arditi e anziani coraggiosi non lasciano le loro abitazioni nè la loro patria. Tra le vie delle città bombardate, c'è ancora vita in mezzo alle macerie.
Mezzi d'artiglieria in uso o abbandonati caratterizzano il panorama ucraino nelle zone dove si sono consumati gli scontri più intensi contro l'esercito di Mosca
Con mezzi di fortuna e bombe fatte in casa, gli ucraini che sono rimasti nelle loro città si sono armati per respingere l'esercito russo e difendere le proprie abitazioni
Organizzazioni internazionali non-profit e legate alla Chiesa si sono mobilitate fin dalle prime settimane del conflitto per assistere la popoalzione ucraina con cibo e vestiti per affrontare i freddi mesi invernali
Gli attacchi russi troppo spesso non hanno fatto differenze tra obiettivi civili e militari. La ricostruzione ucraina si preannuncia lunga e costosa.
Eroi nazionali e simbolo di resistenza all'aggressore ma anche giovani uomini stremati e spaventati: i soldati ucraini, forti dei mezzi e del sostegno occidentale, sostengono lo sforzo bellico contro la Russia
Tensione per le nuove minacce da parte del mondo anarchico verso le istituzioni e, in particolare, contro il premier Giorgia Meloni