
Gli arrestati avevano occupato abusivamente una casa popolare creando la base operativa della loro attività illecita, il blitz dei carabinieri ha permesso di smantellare l'organizzazione

Durante le perquisizioni nella casa dello spacciatore, i carabinieri hanno trovato anche i personal computer che qualche giorno prima erano stati rubati all'Università degli Studi di Trapani

Nell’ambito di un’attività di contrasto alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri di Trapani hanno arrestato un 40enne del luogo, Leonardo Rubino. L’uomo, nel corso di una perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso 81,52 grammi di hashish e 1,81 grammi di cocaina suddivisi in 10 dosi. Oltre alla droga è stato rinvenuto anche tutto l’occorrente che ne consentisse il confezionamento e la vendita. A casa del 40enne sono stati ritrovati anche i personal computer dei quali, qualche giorno prima, l’Università degli Studi di Trapani ne aveva denunciato il furto.

Per l'avvocato è stato disposto l'arresto, per l'ex dirigente comunale la misura del divieto di dimora nel comune di Taormina, i due sono indagati per peculato e corruzione

Non aveva digerito di essere stato lasciato dalla compagna, nonostante fossero passati tre anni dalla rottura del rapporto continuava a perseguitarla e a minacciarla

Non riusciva ad accettare di essere stato lasciato dall’ex compagna e per questo motivo le ha incendiato la macchina con l’aiuto di due complici. L’uomo, G.M. di 34anni è stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza poste sul distributore di benzina e anche nella zona interessata dall’incendio. La Procura di Catania ha aperto un’indagine sui tre per il reato di danneggiamento ed incendio aggravato in concorso. A carico dell’ex compagno della donna anche il reato di atti persecutori. Nei suoi confronti sono state applicate delle misure cautelari, ovvero il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna e l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

La donna subiva da tempo maltrattamenti da parte del compagno, non era riuscita a denunciarlo fino a quando non è stata ferita con i cocci di una bottiglia di vetro

L'uomo, catanese e con precedenti penali, aveva fornito alle Fiamme Gialle una falsa documentazione circa la propria identità, teneva la droga del genere "skunk" in un congelatore imballato come se fosse stato appena acquistato

I militari della Guardia di Finanza di Catania hanno arrestato un 62enne del luogo, Agatino Bonaccorsi ritrovato in possesso di 41 Kg di marijuana del genere “skunk” durante un posto di controllo. La droga era tenuta dentro un congelatore. Se piazzata sul mercato etneo, avrebbe fruttato più di un milione di euro. Bonaccorsi dovrà rispondere per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.

Si tratta dei membri di un’associazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti che ha operato sotto la protezione di Cosa Nostra siciliana, l'operazione ha consentito di far luce su traffici delittuosi nati nel 2013
