Sanremo

Alena può di nuovo parlare e quindi è grado di essere interrogata e di chiarire, una volta per tutte, quello che è diventato il giallo dell’estate di Sanremo

Che si trattasse di stupefacente ad uso personale o destinato allo spaccio non è ancora chiaro ed è proprio su questo punto che si stanno concentrando le indagini, perché gli agenti sospettano che possa esserci un giro droga in carcere

Sono i tre autobus a idrogeno della Riviera Trasporti, l’ente del trasporto pubblico in provincia di Imperia, che prenderanno servizio a Sanremo, a partire da lunedì prossimo, collegando la città dei Fiori alla vicina Arma di Taggia

Tutto ha avuto inizio nell’agosto scorso, quando la donna si è recata all’ufficio denunce del commissariato, per presentare la denuncia di furto

A farne le spese è stato un coltivatore della zona di Sanremo, al quale i carabinieri hanno sequestrato circa 2000 piante di canapa legale, a uso industriale, coltivata a fini tessili

I malviventi, un uomo e una donna, sono stati acciuffati poco dopo da una pattuglia della polizia locale, prima della fuga in auto. A incastrarli ci sarebbero anche le riprese del sistema di videosorveglianza cittadino

Manca soltanto un piccolo tassello per chiudere il mosaico. Senza quello, però, si rischia di dare un nuovo corso alle indagini su quello che è stato battezzato il giallo dell’estate sanremese

Rintracciati gli extracomunitari che lo scorso 14 ottobre aggredirono un giovane straniero, rimasto gravemente ferito dopo il brutale pestaggio. Arrestato un tunisino di 30 anni che più di tutti si accanì sulla vittima: aveva già precedenti e su di lui pendeva un’ordine di carcerazione

Rintracciati gli extracomunitari che lo scorso 14 ottobre aggredirono un giovane straniero, rimasto gravemente ferito dopo il brutale pestaggio. Arrestato un tunisino di 30 anni che più di tutti si accanì sulla vittima: aveva già precedenti e su di lui pendeva un’ordine di carcerazione

Una notte di sommosse nel carcere di Sanremo, due agenti intossicati. L'allarme della polizia penitenziaria: "Una polveriera pronta a deflagrare"