Il presidente della Commissione europea critica le mosse di Mosca e si augura il G7 serva a ribadire il supporto a Kiev

Il presidente della Commissione europea critica le mosse di Mosca e si augura il G7 serva a ribadire il supporto a Kiev
A Donetsk i filo russi raccolgono ogni fine settimana, sotto la statua di Lenin, migliaia di persone. Raissa, che ha lavorato 9 anni come badante a Livorno dice che non vuole “pulire il sedere all’Unione europea”.
“I soldati hanno tentato di trasferire armi e munizioni. Abbiamo fermato i camion e fatto scaricare tutto. Non vogliamo che servano agli estremisti dell’ovest come Pravi sektor” dichiara Anatoly Alexandrovich.
Nell’Ucraina orientale i filo russi in mimetica, ma senza armi bloccano uno dei più importanti arsenali del paese scavato a 150 metri di profondità nelle miniere di Volodarskij.
Cinque ucraini, feriti gravemente negli scontri delle scorse settimane a Kiev, sono arrivati oggi in Italia per essere curati negli ospedali di Milano
Sulla banchina familiari e amici dei marinai consegnati a bordo. Un rudimentale sistema di carrucole serve per mandare ai loro cari sigarette e generi di prima necessità.
I soldati di Mosca senza insegne presidiano il cancello del quartier Generale della Marina ucraina. Balaclava calati sul volto, fucili di precisione e armi anticarro stanno rastrellando le armi.
La marina ucraina a Sebastopoli si è arresa ma sventola ancora la bandiera di Kiev